Le monete sono Reti e le Crowdsale sono la loro prima Killer App

Nolispui
5 min readApr 3, 2017

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Il nostro team è stato parecchio fiducioso riguardo ad Ethereum sin da quando abbiamo cominciato a costruire il Protocollo Bancor sulla piattaforma lo scorso Agosto. Con il passare del tempo, diventa sempre più chiaro il perché: Ethereum potrebbe essere la prima blockchain con una killer app.

Siamo un team navigato di sviluppatori di applicazioni di rete, e dopo anni nella scena cripto siamo arrivati a vedere la moneta come una rete che offre ai sui utenti diverse applicazioni. I social network, ad esempio, hanno sperimentato la propria dose di killer apps: post su pagine profilo, feed delle novità, condivisione media e gruppi di discussione, giusto per citarne alcuni. La moneta può essere vista come un economic network, in cui piuttosto che informazioni viene trasferito valore. Globalmente, ciò viene ottenuto attraverso diverse forme di moneta (valute) che sono interconnesse tra loro attraverso piattaforme di scambio. Questa rete globale gode anche di varie applicazioni popolari, che possono essere generalmente categorizzate nel modo seguente:

Come gli sviluppatori di prodotti esperti sanno bene, per far sì che un prodotto acquisti popolarità e giustifichi il trasferimento dei costi, una nuova soluzione deve fornire vantaggi significativi per l’utente finale relativamente alle soluzioni disponibili esistenti. Solitamente ne sentiamo parlare sotto forma di regola del “10 volte meglio”. Per capire in che modo tutto ciò si svolgerà tra blockchain vs soluzioni fiat, la tabella seguente presenta soluzioni blockchain e fiat degne di nota per le medesime categorie di applicazioni, e fa una lista dei vantaggi unici che ogni soluzione realizza per le differenti applicazioni della valuta.

La prima killer app presta validità a qualunque nuova tecnologia, e sfortunatamente, non esiste ancora una killer app decisiva blockchain (eccetto, forse, il comprare e vendere valute, che è ciò che porta probabilmente ancora molti a ritenerla una forma di truffa piramidale). Evidentemente le soluzioni basate sulla blockchain per le applicazioni che danno, scambiano, prestano e fanno scommesse hanno vantaggi solo in casi molto specifici e spesso controversi, mantenendo al tempo stesso gli svantaggi materiali quali la complessità aggiunta, il rischio di perdita di una chiave, guardiani compromessi, fluttuazioni estreme di prezzo, incertezza regolatoria e adozione internazionale limitata. D’altro canto, è sempre più evidente che le soluzioni blockchain per applicazioni finanziarie hanno vantaggi significativi rispetto alle soluzioni disponibili basate su fiat, perciò il perché della recente ascesa degli ICO non dovrebbe lasciare sorpresi, nè tantomeno il perché molti guardano a questa categoria come la prima killer app della blockchain. In questo fantastico discorso, Vinay Gupta ha formulato ottime argomentazioni per l’enorme potenziale e per le profonde implicazioni della raccolta fondi per mezzo blockchain.

Curiosamente, stiamo assistendo ad un’accellerazione del finanziamento per mezzo blockchain, principalmente su Ethereum. Le ragioni sono abbastanza evidenti.

Per prima cosa, il finanziamento consiste nel rilasciare una nuova valuta. Ogni quota di una nuova compagnia è valuta che può essere rilasciata dal consiglio d’amministrazione, in condizioni ben specifiche. Mentre Bitcoin ha diverse terze parti in competizione fra loro come livello per la creazione di token, Ethereum ha una soluzione standardizzata al livello blockchain.

Ciò conduce al secondo vantaggio, l’abilità di stabilire condizioni complesse. Tutte le applicazioni della moneta solitamente richiedono accordi semplici e diretti per avere successo. L’unica eccezione sono gli accordi di finanziamento che richiedono contratti personalizzati con una varietà di protezioni, strutture di governance e modelli dettagliati di condivisione profitti. Ethereum è attualmente la sola blockchain con contratti intelligenti disponibile che può soddisfare questo livello di personalizzazione.

Come terzo elemento, i contratti intelligenti rendono possibile una nuova serie di reti e applicazioni che sono basate su token, finanziate dal basso, interoperabili, decentralizzate e open-source. Questa è probabilmente la ragione per cui l’adozione della blockchain di Ethereum da parte degli sviluppatori non è seconda a nessuno. Si tratta di un innegabile segnale di successo del quale Vitalik e il team dovrebbero andare orgogliosi, poiché è sempre stato un indicatore importante nello slancio iniziale di Bitcoin e di molte altre piattaforme a noi ben note, quali iPhone e Facebook.

Il finanziamento su Blockchain consiste nella creazione di token trasferibili ai partecipanti. Su Ethereum, il token ERC20 standard si è fatto strada come il più diffuso e utile contratto standard fino ad oggi. Noi di Bancor proponiamo uno standard complementare — il “Convertitore Token” (Token Changer) che definisce una serie di API per esplorare la convertibilità, esaminare i prezzi ed eseguire la conversione dei token attraverso un contratto intelligente. Crediamo che Token-Changer standard sia necessario alla crescita futura del fianziamento su blockchain, poiché definisce un chiaro standard per le operazioni dei contratti intelligenti come “market maker automatici”, e delinea le conversioni dei token per gli utenti da una parte all’altra dell’ecosistema Ethereum. Si apre così un nuovo orizzonte di possibilità per la convertibilità, l’utilità e la viabilità dei token ERC20 esistenti.

Puoi vedere la nostra proposta “Token-Changer” EIP228 qui di seguito :https://github.com/ethereum/EIPs/issues/228

Progettiamo di utilizzare questo standard per il Protocollo Bancor, che fornisce liquidità ininterrotta e determinazione del prezzo per i token ERC20, indipendentemente dal loro volume di scambio e senza i requisiti necessari ad essere messi in lista su un sito di scambio (exchange). Puoi leggere più approfonditamente al riguardo e controllare il codice sul nostro sito web https://bancor.network, oppure guardare la nostra presentazione dall’EDCON February di Parigi.

Dopo decenni di startup, decine di round di finanziamento, qualche acquisizione e un paio di interruzioni, siamo oltremodo emozionati di essere parte questa onda di innovazione, che ci aspettiamo di vedere farsi strada mediante la prima vera killer app sulla blockchain: i finanziamenti decentralizzati.

Articolo originale pubblicato su blog.bancor.network il 3 Aprile 2017.

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