Crollo del prezzo di Bitcoin: è il Curatore Fallimentare di MTGox la Causa?

NovaMining ITALIA
4 min readApr 21, 2018

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Secondo alcuni rumours avvalorati da prove, il recente calo di prezzo di bitcoin sarebbe stato provocato da Nobuaki Kobayashi, nonchè curatore fallimentare di Mt. Gox.

Marc Kepler (fonte: Wall Street Journal)

Ma vale la pena fare un passo indietro per ricordare gli avvenimenti precedenti.

Per chi non fosse al corrente o non si ricordasse del “Caso Mt. Gox”, ecco qui un breve riepilogo di ciò che è accaduto.

MtGox, il più grande e famoso exchange di criptovalute, si è preso carico di oltre il 70% di tutte le transazioni bitcoin mondiali dal 2013 fino alla data della propria chiusura.

Infatti nel febbraio del 2014, l’exchange chiuse il proprio sito web, sospese gli scambi di valuta e dichiarò bancarotta avviando il processo di liquidazione nel corso dell’aprile successivo.

Ciò che risulta più grave è che dichiarò la mancanza di 850.000 bitcoin appartenenti agli utenti e alla compagnia, per un valore di circa 450 milioni di dollari secondo il corso del momento.

Nonostante 200.000 bitcoin siano stati ‘ritrovati’, le ragioni della sparizione o più probabilmente del furto non sono mai state chiarite.

La società di sicurezza informatica giapponese WizSec concluse successivamente che sono stati per lo più rubati.

Posteriormente alla chiusura dell’exchange, tutti i token della compagnia passarono alla custodia di Nobuaki Kobayashi, colui che in precedenza abbiamo detto essere il curatore fallimentare di Mt. Gox.

Kobayashi ha riferito di aver venduto bitcoin e Bitcoin Cash a partire da settembre 2017 per valuta fiat: le vendite totali ammontano a 406,6 milioni di dollari (42.988.044.343 yen): il 90% di questo denaro è stato ricevuto dalla vendita di Bitcoin, il restante 10% dalla vendita di Bitcoin Cash .

In seguito a questi avvenimenti, durante la notte di venerdì 9 marzo 2018, il prezzo della prima criptovaluta per eccellenza ha continuato il suo rapido e aggressivo declino, iniziato due giorni prima e proseguito giovedì, facendo arrivare il suo valore a circa $ 8.500.

Nobuaki Kobayashi (source: TheICOJournal)

Quindi, in meno di 48 ore, il prezzo del bitcoin è calato di oltre $ 2000.

Ma il crollo non ha toccato solamente il BTC infatti contemporaneamente, l’intero mercato delle criptovalute ha iniziato ad attraversare una profonda crisi: le prime venti valute del Coinmarketcap hanno perso dal 10% al 20% del loro valore.

Naturalmente, il calo di valore potrebbe essere stato causato da altri fattori, tuttavia Ethereum, che ha molti canali di interazione con la valuta Fiat, in quei giorni ha mostrato una notevole stabilità .

Quindi, si può presumere che l’ultimo declino del tasso di bitcoin sia dovuto a queste operazioni, poiché la somma di mezzo miliardo di dollari si può considerare sufficiente per esercitare una seria influenza sul mercato.

Se dovesse essere così, allora si tratta della quarta volta che Mt.Gox fa crollare il valore di bitcoin. Ciò infatti sarebbe accaduto per la prima volta nel 2011, quando fu rubato mezzo milione di Bitcoin sull’Exchange, poi nel marzo 2013, quando la piattaforma ha subito attacchi DDoS, nel febbraio 2014, quando l’azienda ha dichiarato il proprio fallimento, e, infine, alla fine del 2017 — inizio del 2018 quando a seguito di una brillante decisione della corte giapponese e dell’avvocato di Tokyo furono lanciati sul mercato 35.000 bitcoin.

In conclusione sappiamo che Kobayashi ha espresso la volontà di vendere anche i restanti 1,7 miliardi di dollari in BTC.

Si prevede dunque che il prezzo di bitcoin continuerà ad essere influenzato dalla vendita.

CREDITI

Questo articolo è stato scritto da Mattia Franzoni e Stefania Stimolo per NovaMining.

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