Tether e le “stable coin”
Il valore delle criptovalute, si sa, è ancora molto volatile. Ad esempio la volatilità di Bitcoin è ancora superiore al 3%, e questo da un lato rende le criptovalute molto interessanti per gli speculatori, mentre dall’altro richiede l’utilizzo anche di valute più stabili.
Attualmente le valute comunemente ritenute più stabili sono quelle fiat, soprattutto Dollaro, Euro, Yen e Sterlina, ma l’utilizzo delle valute fiat ha ancora dei limiti, e pone degli ostacoli che non le rendono ottimali in questo settore.
Per questo motivo sono state create delle criptovalute definite “stable coin”: sono solitamente criptovalute il cui valore è ancorato a quello di una moneta fiat, ma può anche essere ancorato ad altri sottostanti, o tenuto “fisso” artificialmente.
In altri termini si tratta di criptovalute vere e proprie, ma che solitamente possono essere scambiate alla pari con una specifica valuta fiat.
La più conosciuta è il cosiddetto Tether Dollar (USDT), il cui valore è sempre più o meno pari a 1 Dollaro americano (USD), secondo l’equivalenza 1 USDT = 1 USD.
In realtà l’equivalenza non è esatta, perchè anche il valore di Tether è dato dal mercato. Chi gestisce questa criptovaluta però si assicura che il suo valore rimanga stabile, molto vicino a quello del Dollaro americano: in effetti raramente scende sotto gli 0,99 dollari, o sale sopra 1,01 dollari.
Un’altra stable coin molto simile è la recente TrueUSD (TUSD), il cui funzionamento è molto simile a Tether, ma ci sono anche BitEUR, con il prezzo ancorato a quello dell’Euro, e BitCNY, con il prezzo ancorato a quello dello Yuan cinese. In fondo anche la criptovaluta di Stato venezuelana, il Petro, è una stable coin con il valore ancorato a quello del petrolio venezuelano (che però varia nel corso del tempo).
Su cryptoslate.com è possibile consultare un elenco delle principali stable coin in circolazione.
Ma a cosa servono nello specifico?
Il loro primo uso è quello che ne fanno gli speculatori, che le utilizzano come “bene rifugio” soprattutto quando il prezzo delle criptovalute scende. Infatti il prezzo delle stable coin non è fatto per scendere, o per salire, quindi quando il prezzo delle altre criptovalute scende, le stable coin possono costituire un buon “rifugio” per gli speculatori. Inoltre non essendo valute fiat, ma criptovalute a tutti gli effetti, non subiscono le limitazioni che invece sono la norma nelle valute tradizionali. Quindi per gli speculatori risulta molto più comodo, e meno rischioso, convertire le criptovalute in stable coin, piuttosto che in fiat, quando le criptovalute perdono valore.
Inoltre bisogna sempre ricordare che possono essere scambiate a loro volta anche con valute fiat, quindi ad esempio chi possiede una certa cifra in Tether di fatto è come se la possedesse in Dollari americani, potendo convertire in qualsiasi momento gli USDT in USD. Questa in realtà è una delle principali preoccupazioni riguardo l’utilizzo di stable coin, perchè il loro utilizzo prevede, ovviamente, che possano essere sempre, ed in qualsiasi momento, convertite in valuta fiat al tasso di cambio di mercato (che nel caso delle stable coin ancorate proprio a valute fiat deve essere sempre pari a 1:1): come fare ad essere sicuri che chi gestisce una stable coin sia in grado di convertirla in qualsiasi momento, e per qualsiasi cifra, in valuta fiat? L’unico modo è che abbiano dei fondi in valuta fiat tali da coprire l’intero valore di tutto il circolante in stable coin.
Un loro secondo utilizzo potrebbe essere quello di sostituire le valute fiat in quelle transazioni online che potrebbero essere limitate, o censurate, dalle regole internazionali dettate dalle Banche Centrali. Infatti essendo criptovalute, con valore stabile, hanno sia i vantaggi di una criptovaluta che quelli di una moneta tradizionale.
Il terzo utilizzo è quello tipico ad esempio del Petro: sono monete di Stato a tutti gli effetti utilizzate per aggirare blocchi o limitazioni delle valute fiat.
Gli svantaggi principali sono due: da un lato ereditano la natura inflattiva tipica delle valute fiat alle quali sono eventualmente ancorate, mentre dall’altro è molto difficile avere la certezza che siano sempre e comunque convertibili completamente in valuta fiat al tasso di cambio teorico nominale. Va tuttavia aggiunto che fino ad oggi non risulta che sia mai capitato a qualcuno di non riuscire a riconvertire in fiat una stable coin al tasso di cambio previsto (ma questo non significa di per sè che non possa invece accadere in futuro).
CREDITI
Articolo scritto in Italiano da Marco Cavicchioli e tradotto in inglese da Stefania Stimolo per NovaMining..
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