Paragone tra mining di crittovalute a casa o in un datacenter

NovaMining ITALIA
4 min readOct 20, 2017

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Il mining di bitcoin e altcoin è un discorso che interessa tutti coloro che hanno a che fare con il mondo delle crittovalute e Blockchain.

Il processo di mining infatti porta con sé diversi fattori di interesse, i due più importanti sono:

  • il potere decisionale sugli sviluppi del network attraverso i nodi.
  • ovviamente i notevoli guadagni economici derivanti da questa attività.

Ma quali sono le differenze principali tra Minare in autonomia e Minare in Cloud affidandosi ad un Datacenter?

Scopriamoli in questo articolo.

Minare in Autonomia

Per Minare in autonomia si ha bisogno di numerosi fattori che devono lavorare in sintonia affinché il risultato sia quello sperato: estrarre crittovalute avendo un buon profitto a fine mese.

Vediamo quindi i 7 requisiti principali dei quali si necessita per Minare in maniera profittevole.

  1. Basso costo dell’energia elettrica

Minare “da casa”, ad eccezione dei luoghi nei quali l’energia costa poco, non è consigliato, in quanto, i costi energetici sono troppo alti per poter riuscire a trarne un profitto.

Infatti l’elettricità è uno dei costi fissi che si hanno quando si fa mining, e il suo costo determina tanto sul profitto che si andrà a fare.

2. Basso Prezzo di Acquisto dell’Hardware

Acquistare Hardware per minare, se i pezzi da comprare sono pochi, può costare una fortuna, e capita spesso infatti che persone che vogliono minare improvvisando paghino i macchinari anche 3–4 volte il loro valore reale. Come tutte le cose, comprando in quantità elevata si riescono ad avere prezzi competitivi, ma comprati al dettaglio possono risultare carissimi.

3. Impianti di produzione energetica e di raffreddamento

Per minare su larga scala occorrono impianti di produzione energetica autonomi (come ad esempio il fotovoltaico), d’altronde stiamo parlando di macchinari con la più alta potenza computazionale al mondo, ed hanno bisogno di un impianto che sopperisca alle necessità del suo fabbisogno energetico e del sistema di raffreddamento che necessitano.

Inoltre la temperatura a cui devono stare i macchinari deve essere bassa il più possibile, per prevenire surriscaldamenti, quindi l’impianto di raffreddamento va progettato al meglio, incanalando l’aria per favorire il reflusso all’interno del datacenter.

4. Competenze

Eh si, come in tutte le cose, è altamente sconsigliato iniziare a minare senza una adeguata esperienza sul campo e teorica della questione.

Nessuno può improvvisarsi e cercare di minare seguendo video online, se vuole avere i risultati sperati inizialmente.

Ci sono un sacco di fattori in gioco e senza aver già fatto mining risulterà difficile anche solo rientrare della spesa.

5. Costi di manutenzione

Allarmi, Assicurazioni, Capitali da anticipare per i “tempi bui” sono solo alcuni dei costi di manutenzione che si dovranno sostenere per far si che la mining farm funzioni correttamente.

A questi bisogna aggiungere i costi del personale, della sicurezza in loco e ovviamente il tempo da spendere per stare dietro a tutto il processo.

6. Gestione e ottimizzazione dell’Hardware

In un datacenter ad alta densità, occorre tenere sempre sotto controllo le temperature delle macchine, affinché non si verifichino surriscaldamenti che possano causare cali delle performance durante la fase di estrazione o ancora peggio, danneggiamenti fisici all’Hardware.

7. Sicurezza Infrastruttura

Infine, ma non per importanza, bisogna senza ombra di dubbio mettere in conto e fare del proprio meglio per proteggersi dagli attacchi informatici che si potrebbero subire.

Infatti una volta che si ricevono i coin di ricompensa, bisogna essere davvero attentissimi a custodirli nel miglior modo possibile e avere le conoscenze per non venire derubati del lavoro fatto.

Se tutti questi 7 passaggi sono compiuti e sono alla portata, minare in autonomia è sicuramente il modo più redditizio per fare mining poiché ti permette di avere il pieno controllo di tutta l’operatività e ti consente di fare i guadagni più elevati.

Minare in Cloud

Per chi non dovesse avere le competenze tecniche ed i capitali necessari per poter minare in autonomia, entrano in gioco i Cloud Mining, servizi pensati apposta per questa categoria di pubblico.

Per effettuare questo tipo di Mining avrai bisogno esattamente di due sole cose:

  1. una connessione internet e un telefono o un pc con cui registrarsi e affittare potenza di calcolo dalla piattaforma attraverso la quale si fa cloud mining.
  2. un wallet dove ritirare i payout delle ricompense per il mining effettuato dalla società che offre la propria potenza di calcolo a noleggio.

Le conoscenze, i costi, la sicurezza e il tempo non sono più un problema, in quanto vengono già effettuati a monte dalla società di Cloud.

Perché allora non viene scelta questa soluzione spesso?

Perché essenzialmente moltissime società “farlocche” hanno millantato negli anni di fare Cloud Mining e poi sono sparite nel nulla portando con se i soldi ricevuti delle persone che ci hanno “affittato” i macchinari.

Senza questi truffaldini, il Cloud mining sarebbe il metodo più usato per minare, ma non solo.

Si aiuterebbe tantissimo il network Bitcoin e delle altre crittovalute, poiché le transazioni sarebbero estremamente più veloci per via della potenza computazionale condivisa dall’Hardware appartenente ad una data Pool.

Scopri come stiamo rivoluzionando il concetto di mining di crittovalute in cloud in maniera più trasparente e sostenibile.

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