Proof of Work VS Proof Of Stake: qual è meglio per l’ambiente?

Oliver Dawson
Oasis Foundation Italian
5 min readDec 20, 2021

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Disclaimer: questo post è una traduzione da parte di un membro della community di Oasis Network. Vengono effettuati controlli rigorosi per fornire traduzioni accurate, ma possono essere soggetti a errori e omissioni. Oasis Network non è responsabile per l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni tradotte.

L’articolo originale in inglese lo trovate qui: https://medium.com/oasis-protocol-project/proof-of-work-vs-proof-of-stake-which-is-better-for-the-environment-d6ca69a61411

Il mondo è finalmente diventato più attento all’ambiente e il vero impatto delle criptovalute sull’ambiente è stato messo sotto stretta osservazione. Uno dei dibattiti in corso nella comunità riguarda l’impatto del meccanismo di consenso Proof of Work (PoW) sull’ambiente rispetto al Proof of Stake (PoS), il meccanismo di consenso utilizzato sulla blockchain di Oasis.

Sebbene questo dibattito sia in corso da un po’ di tempo, è stato questo tweet del CEO di Tesla, Elon Musk, che ha davvero riacceso la conversazione, e con buone ragioni. Il suo tweet ha espresso preoccupazione per l’uso di combustibili fossili per l’estrazione di Bitcoin e questo ha generato un acceso dibattito nel settore. Solo pochi giorni dopo i suoi commenti iniziali, Musk ha incontrato i principali minatori di bitcoin, nel tentativo di comprendere meglio l’impatto ambientale delle criptovalute e di ascoltare come potrebbero essere le soluzioni attuali e future.

In questo post daremo un’occhiata a come funzionano PoW e PoS, come differiscono e come ciascuno di essi influenza il nostro ambiente. La nostra speranza è che con questo articolo vi possiamo aiutare a comprendere al meglio come si sta sviluppando questo panorama e di come la blockchain continuerà a cambiare il mondo in cui viviamo.

Comprendere i meccanismi di consenso

I meccanismi di consenso blockchain lavorano per raggiungere l’accordo necessario su un singolo valore dii dati o un singolo stato della rete tra processi distribuiti. In altre parole, aiutano a garantire che le transazioni su una blockchain siano legittime. Questo tipo di meccanismo è assolutamente essenziale nelle blockchain decentralizzate in quanto garantisce ogni singola transazione sul sistema e crea un consenso tra tutti i partecipanti sullo stato del registro.

I due degli algoritmi di consenso più popolari sono Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS). In PoW, i minatori sono essenzialmente in competizione tra loro per risolvere complesse equazioni matematiche: l’algoritmo premia il nodo partecipante che risolve il problema più velocemente e gli concede il diritto di aggiungere nuove transazioni alla blockchain.

D’altra parte, con PoS, il validatore mantiene un certo valore del proprio possesso di criptovaluta come garanzia, denominato “stake”. L’algoritmo premia periodicamente uno dei validatori con il privilegio di creare il blocco successivo nella blockchain. Questa assegnazione di responsabilità per mantenere il libro mastro pubblico è proporzionale alla loro partecipazione nella rete.

L’impatto ambientale di PoW e PoS

La critica più comune all’algoritmo di consenso PoW è che richiede una grande quantità di elettricità per far funzionare la rete. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Cambridge, il consumo annuo di elettricità di Bitcoin (la più grande blockchain PoW) rappresenta circa lo 0,6% del consumo energetico globale.

E sebbene questa sembri una quantità molto grande di energia da consumare per una criptovaluta, i sostenitori di Bitcoin ribadiscono che questa cifra è circa il 10% di quella utilizzata dal sistema bancario convenzionale.

I sostenitori di Bitcoin hanno spesso dischiarato che una quantità significativa dell’energia utilizzata dalla criptovaluta proviene da fonti rinnovabili e che il mining di Bitcoin utilizza una grande quantità di energia che altrimenti andrebbe sprecata. Questo è diventato un argomento così scottante che il governo del Sichuan, una provincia in Cina, sta organizzando un seminario per valutare un potenziale divieto di estrazione di bitcoin per i lavoratori delle centrali idroelettriche.

Quindi, qual è la differenza di consumo fra PoS con PoW?

In generale, PoS è considerato molto più efficiente dal punto di vista energetico e il tasso di adozione delle blockchain basate su PoS supera di gran lunga le blockchain basate su PoW. Un articolo di Fast Company descrive in dettaglio come la potenza di calcolo diventa molto meno importante con PoS — con il secondo più grande progetto crypto per capitalizzazione di mercato, Ethereum, che attualmente sta migrando a PoS da PoW — citando ragioni di scalabilità, velocità ed efficienza. Per molti nello spazio blockchain, basta questo fatto come convalida definitiva per propendere all’utilizzo di PoS.

Attraverso la migrazione a PoS, Ethereum prevede di tagliare il 99% dell’energia che consuma e nelle parole del fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, “È ampiamente accettato nella comunità di Ethereum che PoW utilizzi troppa energia. Per me è la priorità №1”. Molti della comunità crypto sono di questa idea e probabilmente convinceranno altri progetti nuovi e imminenti ad adottare PoS piuttosto che PoW.

Ma sebbene PoS sia più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al modello di consenso PoS, la sua impronta di carbonio è sempre maggiore delle soluzioni di transazione digitali centralizzate come VISA, e questo fatto ha aiutato a sviluppare nuovi modelli di consenso come il Proof-of-Authority (PoA).

Pensieri conclusivi

La tecnologia blockchain ha un potenziale immenso e la comunità crypto sta attivamente cercando di affrontare i problemi energetici associati all’uso della criptovaluta. E anche se molte blockchain stanno adottando PoS su PoW, le soluzioni ambientali per le criptovalute non dovrebbero dipendere solo dal meccanismo di consenso utilizzato da un progetto. È necessario un approccio più solido e più ampio che faccia uso di fonti di energia rinnovabili insieme a una serie di altre soluzioni innovative. E mentre i sostenitori di PoS esaltano il potenziale di risparmio energetico di questo particolare consenso, anche PoW ha sicuramente i suoi vantaggi. Per il momento, tuttavia, è abbastanza chiaro che PoS utilizza meno energia e per ora possiamo tranquillamente affermare che ha un impatto minore sul nostro ambiente.

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