Facebook live: una vita sempre online
Facebook dà la possibilità di trasmettere video in streaming, offrendo una varietà di opzioni con cui usare questa nuova modalità, dalla vita quotidiana al gaming. Presi anche accordi per evitare la violazione del copyright musicale.
Il 6 aprile 2016, Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, dopo l’arrivo di Periscope, applicazione che introdusse il live streaming, annunciò ufficialmente il lancio di Facebook Live. Notevole il fatto che, per illustrarne il funzionamento, fece proprio una live, la prima della storia del Social. Lo scopo delle live è quello di facilitare la creazione e la condivisione di video in diretta, entrando in contatto con più persone possibili.
Facebook Live, a differenza di Periscope, ha dei punti di forza. Innanzitutto, non è necessario scaricare alcuna applicazione, in quanto la funzione è già presente in quella principale. Poi, l’utente in diretta è sempre connesso con i suoi spettatori: può leggere i loro commenti e vedere le reazioni che gli mandano. Altro aspetto interessante è che il video in diretta è del tutto personalizzabile, si può aggiungere un titolo, una descrizione, pianificare data e ora e anche aggiungere filtri ed effetti. Questo, poi, rimarrà visibile nel profilo personale dell’utente. Per rimanere sempre aggiornati sulle nuove live, ci si può iscrivere ai “Live Video” della persona che ci interessa.
Le dirette su Facebook non vengono fatte solamente per mostrare ciò che si sta facendo, ma, anche le più grandi aziende hanno iniziato ad usarle, trasformando Facebook Live in un vero e proprio strumento di marketing. Lo stesso vale per i grandi eventi, come concerti o conferenze stampa, che vengono spesso trasmesse in diretta. Basti pensare alle dirette di Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio. Lo scopo, quindi, non è più solo quello di intrattenere, ma anche informare, tanto che per incentivare l’uso delle live, Facebook ha ammesso di aver pagato alcuni siti e giornali. In più è stato anche modificato l’algoritmo del Social, in modo che le dirette apparissero in modo più evidente nel News Feed di ogni utente.
Oggi le live stanno diventando sempre più diffuse tra i gamer, tanto che Zuckerberg ha dedicato loro uno spazio, chiamato Facebook Gaming. Il grande problema delle dirette dei gamer è che questi tendono a usare musiche di sottofondo, avendo problemi di copyright. Proprio per questo motivo, nel settembre del 2020, Facebook ha preso degli accordi con le più grandi etichette discografiche, in modo da evitare che si creino situazioni di questo tipo. Da quel momento i gamer possono usare liberamente qualsiasi canzone di sottofondo, tranne alcune escluse dagli accordi, ma in questo caso saranno avvisati da una notifica pop-up.
Nessuno avrebbe mai immaginato un’espansione del genere del live streaming, che si sta diffondendo anche su altre piattaforme, quali YouTube, Twitch, Instagram e TikTok. Chissà se questo trasformerà il mondo in un universo sempre più digitalizzato, in cui eventi come conferenze, concerti, rassegne stampa saranno visibili solo ed esclusivamente tramite un dispositivo elettronico.
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