PixelFed è un’alternativa open source ad Instagram, con ordine cronologico e senza compressione dell’immagine

Pixelfed
4 min readApr 4, 2020

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Nonostante sia caduto nelle mani di Facebook nel 2012, Instagram rimane la regina della fotografia sui social media. Nel tempo, i cambiamenti hanno cambiato completamente l’esperienza di utilizzo di questo network, sempre più carico di pubblicità e dotato di un algoritmo che punisce chi pubblica meno, beneficiando e dando visibilità ai più attivi.

Per chi vuole sfuggire agli algoritmi centralizzati e ai social network, esistono alternative open source come Pixelfed, un’alternativa a Instagram in cui non esistono algoritmi per gestire la visibilità dei contenuti, non ci sono annunci pubblicitari e con un focus primario sulla privacy dei suoi utenti.

L’alternativa open source a Instagram

PixelFed è un’alternativa a Instagram, con un’interfaccia praticamente identica (cosa che, a nostro avviso, ci fa sentire “a casa”). Dalla piattaforma si vantano che non ci siano annunci, che nessuna terza parte ottiene le nostre informazioni e che non esiste un algoritmo per la visualizzazione delle foto, in altre parole tutto viene visualizzato in ordine cronologico, come ha sempre fatto Instagram fino a qualche anno fa.

PixelFed ci ricorda un po’ Instagram di un tempo, navigando in questa rete, ci siamo trovati di fronte a un “Instagram 2.0”, con tutti i tipi di immagini presenti nella sezione “Discover”, dove possiamo navigare per ore alla ricerca di nuove foto e scoprire nuovi profili da seguire.

Per entrare a far parte di questa rete, il processo è in qualche modo diverso da quello di Instagram. Dovrai entrare a far parte di uno dei nodi Pixelfed (ad esempio quello italiano). Una volta creato il nostro account via e-mail possiamo iniziare la ricerca di immagini e la pubblicazione di contenuti, proprio come faremmo su Instagram.

Quando si carica una foto abbiamo un’opzione che Instagram non ha ancora implementato, rendere le singole pubblicazioni pubbliche o private. Su Instagram possiamo fare questa selezione solo con il profilo, ma non possiamo rendere alcune immagini nel feed aperte a tutti e altre visibili solo ai nostri seguaci. Allo stesso modo, abbiamo un semplice editor, dove possiamo migliorare le nostre foto aggiungendo filtri e così via.

Un altro vantaggio di PixelFed è che possiamo caricare immagini con un peso fino a 15 MB senza la forte compressione fatta dai social come Instagram, a tutto vantaggio della qualità delle nostre immagini. Una volta pubblicata l’immagine, possiamo ricevere “mi piace” e commenti, con gli utenti che hanno a disposizione alcune reazioni sopra la casella dei commenti.

Ora impariamo un po’ di più su questo interessante progetto. Prima di tutto, dobbiamo sapere che Pixelfed è un nuovo progetto di condivisione di immagini, simile a Instagram, che è anche open source e decentralizzato, cioè gli utenti possono accedere al codice sorgente e persino creare le proprie istanze di Pixelfed sui propri server non dipendendo da un singolo server centrale.

Questo significa che gli utenti di diverse istanze o server di Pixelfed saranno presto in grado di interagire tra loro, cosa che ancora non è stata possibile.

Questa capacità arriva grazie all’integrazione del protocollo ActivityPub, che permette la creazione di social network aperti e decentralizzati, presente anche in altre reti come Mastodon, PeerTube (equivalente ad un p2p decentralizzato YouTube), Writefreely (equivalente a Medium), funkwhale (alternativa aperta a Grooveshark/Spotify) o Nextcloud (aperto e decentralizzato equivalente a Dropbox, fork of ownCloud), tra gli altri.

Dalla istanza Pixelfed italiana ci promettono che non ci saranno pubblicità o tracker di attività, ci offrono le pubblicazioni in ordine cronologico, abbiamo anche filtri per le immagini, la possibilità di scoprire pubblicazioni rilevanti, e che presto arriveranno anche le Storie.

Dal blog ufficiale del progetto ci dicono anche che ci saranno messaggi diretti, e nuove interfacce user friendly per amministratori, sviluppatori e utenti, e per questi ultimi ci saranno strumenti per l’import/export, il blocco e il filtraggio.

Per ora c’è un nodo italiano in fase di test, pixelfed.uno, attraverso l’account ufficiale Twitter si possono vedere tutti gli aggiornamenti del progetto e le immagini più interessanti e popolari dell’istanza. A proposito, le immagini possono essere caricate direttamente dal browser, e al momento non ci sono applicazioni native per i dispositivi mobili, anche se abbiamo sempre la possibilità di usare fedilab per aggiungere foto o commentare le foto degli altri, ,ma sembra che per probemi di sicurezza anche quest’ultima potrebbe essere disabilitata.

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Pixelfed

L’istanza italiana di image sharing pixelfed, senza algoritmi e senza pubblicità: https://pixelfed.uno. Siamo anche su Mastodon: https://mastodon.uno/@pixelfed