Il mio scrivere per le aziende, domani

Nel chiuso della mia casa, tra le preoccupazioni di salute e quelle per il futuro prossimo, per il lavoro, per i cari e per le loro vite fa capolino qualcosa di inatteso.

Puffosaltatore
2 min readMar 17, 2020

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Smart working, lo chiamano.

Se c’è una professione che può farlo è la mia, naturalmente. Ho tutto ciò che mi serve per continuare a scrivere.

Certo, qui girano bambini, ragazzine, professori che parlano da telefoni, tutti dialogano con persone che non sono nella stanza. La mia camera da letto è diventato un ufficio condiviso — in remoto- da due aziende diverse e sembra di avere nuovi, simpatici colleghi separati tra loro da un letto matrimoniale.

In famiglia abbiamo (lui) rimesso in piedi la non poca, seppur vetusta, tecnologia di casa perché ciascuno possa trovare una propria via lavorativo-scolastico-ludica e ora siamo una specie di domestico museo Apple in cui puoi provare gli oggetti.

Intanto. Sempre con maggiore forza al diminuire di quelle che sono abitudini di libertà acquisita ha preso campo una percezione di una ritrovata urgenza di etica. Di valori. Ci siamo accorti di cosa conta davvero per noi, di ciò che è importante davvero. E, come naturale espressione, sono spuntate ovunque in rete e nei palazzi iniziative più o meno naive, tentativi creativi o gesti nascosti per fare qualcosa per.

Ecco io credo che questo aspetto fenomenico sia in realtà un profondo cambiamento che la comunicazione, (noi che la facciamo) per le aziende, dovrà ascoltare e accogliere.

Il modo a volte verboso o poco differenziante con cui le aziende hanno parlato di sé in questi anni dovrà cambiare, perché sono cambiate le persone che quelle aziende le fanno e diversi saranno i loro clienti.

Non sarà una buona prassi da copywriter, ma un bisogno per chi compra sapere che il prodotto x è fatto da una realtà che ha qualcosa da dire al mondo rispetto a ciò che fa per renderlo migliore. Etica, sostenibilità, responsabilità sono diventate agli occhi di ciascuno l’unica cosa interessante da dire.

Lavorare per le aziende, scrivere per loro contenuti attenti e responsabili è il mio lavoro, e mai come adesso sono orgogliosa di farlo.

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Puffosaltatore

Dello scrittore mi arrogo il privilegio di non essere sempre io, lei, e che non sia lui ogni lui.