Olive

Le olive mi corrispondono molto, e danno anche la misura delle difficoltà che le persone hanno con me; loro, non io, io sono normale ovviamente.

Le olive mi piacciono e tendo a preferirle, a scegliere piatti che le contengano. Quelle verdi, grandi. Col nocciolo che senza sanno di finto. Quelle nere piccole condite ma non tutti i tipi, che non mi piacciono tutte. No, non sulla pizza no. Nell’insalata ma solo verdi, ripiene dipende da cosa.

Per me è facilissimo sapere se quell’oliva che vedo mi piacerà e riesco a scorgere sottilissime ma dirimenti questioni di gusto che potrebbero portare la stessa oliva da adorabile a no grazie. Mi succede praticamente con tutte le cose che mi piacciono, ne colgo le sfumature ne desidero alcune, altre, secondo molti “quasi uguali”, le trovo terribili. Nessuno vuole comprarmi le olive, perché dice che sono difficile. Eppure non capisco.

Alcune persone amano le auto, ne conoscono consumi e prestazioni e nessuno pensa che sia strano. Io scelgo il cibo in base al colore e per adesso vado molto con il verde. Ovviamente il bianco, ma quello è ovvio.

Le insalate del bar sotto il mio ufficio costano troppo e poi mi metto a pensare.