Purtroppo sono giorni di incontri serrati, che occupano il mio tempo minuto dopo minuto, e sono riuscito a leggere tutto il documento “Riflessioni sul buon governo dell’Ateneo pavese offerte alla discussione della comunità” solo ora. Cionondimeno, mi pare corretto non solo apprezzarne il contenuto complessivo, ma cercare di interagire su tre temi sui quali mi sento ‘chiamato in causa’, rispetto soprattutto al mio ruolo di ProRettore alla Ricerca.
Purtroppo, infatti, ho sperimentato direttamente che la risoluzione di alcuni dei problemi qui menzionati è molto più complicata di quello che può apparire, anche per vincoli imposti da normative nazionali, ma, una…
Il tema della leadership condivisa ha portato molti team di ricerca, ma anche aziende e altri gruppi di governo dei processi, ad ottenere risultati incredibili. Non si tratta di immaginare deleghe, ma veri e propri processi decisionali condivisi, in cui ognuno porta le proprie competenze e i propri skills. Ovviamente quanto più questi gruppi sono paritetici, tanto più anche le sensibilità di genere possono lavorare insieme in modo complementare. Credo sia giusto oggi impegnarsi perché la squadra del futuro rettore sia equamente suddivisa fra uomini e donne, creando così un sistema di governo più creativo, produttivo e performante. Questo processo…
Un viaggio in Ateneo
L’ho già detto in più di un’occasione: sono profondamente convinto che gli spazi dell’Università la qualifichino e ne qualifichino la didattica e la ricerca. Per questo ho proposto l’idea di un grande piano dell’edilizia, il nostro “sogno” di Ateneo capace di guardare oltre il mandato di un solo rettore. La prima grande opera di questo Masterplan potrebbe essere un Campus Scientifico al Cravino che via via prenderebbe il posto delle attuali strutture di Chimica, Farmacia e Fisica.
Penso alla funzione, ma anche all’architettura che potrebbe lasciare un segno importante e bello in una parte della città…
Ricordi dal futuro
Quando si è giovani, appena usciti dall’Università, il rischio più grande è quello di essere talmente assorbiti dalle cose che si sono studiate, e che si stanno studiando, da pensare che tutto il mondo debba saperne qualcosa. Ricordo ancora, ero già un giovane ricercatore, quando, al volante di una vecchia Ritmo bianca, chiacchieravo con la mia futura moglie, laureata in Letteratura inglese a Pavia con Tomaso Kemeny. Mi capitò, per la prima volta dopo molte uscite insieme, di raccontare l’oggetto dei miei studi. Fui estremamente semplice — o così pensai. Spiegai che le cellule dei muscoli sono…
Un’idea in più
Ormai gli incontri che sto affrontando, in questa campagna elettorale che si sta rivelando stimolante e ricca di spunti, sono tantissimi: i riscontri sono positivi, le persone hanno voglia di confrontarsi e di parlare del futuro dell’Ateneo.
Una cosa che non mi ha del tutto sorpreso è che alcuni colleghi hanno, in qualche modo, timore di un Rettore che provenga da Medicina. Una sorta di “pregiudizio antico” rispetto a una categoria numerosa e considerata come un potente centro di attrazione di risorse, ma che in realtà, probabilmente in nessuna università, rappresenta un unicum indistinto.
Per questo motivo…
Ecco come mi immagino l’Università di Pavia nei prossimi 6 anni
Un Rettore governa una istituzione molto complessa e affronta una infinità di problemi grandi e meno grandi. Un programma credibile non può essere un lungo e completo elenco di cose da fare e di aree di intervento. Non solo perché sono troppe, ma anche perché ciò che dovremo fare potrà assumere forme diverse e richiederà soluzioni che al momento non sono prevedibili.
Inoltre, non dobbiamo scordarci, che le decisioni non sono prese autonomamente dal Rettore, ma sono assunte con l’accordo degli altri organi di governo accademico. Nel mio programma…
Un viaggio in ateneo
Un tempo le segreterie erano la cosa più simile alla borsa di New York: tutti si accalcavano disordinatamente per risolvere una serie di questioni burocratiche che affliggevano la vita dei giovani studenti. Si andava presto la mattina per avere possibilità di sbrigarsela in fretta, soprattutto nel periodo delle iscrizioni o dei piani di studi. Un luogo a suo modo formativo ma che nessuno ricorda con piacere rispetto ai suoi anni di studio.
Sono ritornato pochi giorni fa a visitare la segreteria di via Sant’Agostino. Superata l’emozione nel rivedere i locali in cui ero entrato l’ultima volta…
Un’idea in più
Incontro ogni giorno molti di voi e davvero tanti mi raccontano della necessità della manutenzione ordinaria di aule e spazi, della creazione di nuove biblioteche ed aule se non di interi edifici. Il problema potrebbe sembrare in primo luogo economico, “non abbiamo i soldi”. Ma è proprio vero?
L’Ateneo ha vincolato nel suo bilancio 39 milioni di euro per il piano triennale delle opere edilizie e 15 milioni per il campus della salute (a cui si aggiungono 5 milioni dalla regione). 59 milioni di euro, una piccola città. Si tratta di investimenti, in parte avviati più di…
Ricordi dal futuro
Ogni anno in tutta l’Università di Pavia vengono fatti più di 100 mila esami. E’ un numero impressionante, che non tiene conto della miriade di esami parziali e intermedi che dovremmo considerare ancora una anomalia, in parte comprensibile, del sistema. Ricordo il mio primo esame, Istologia, nella tarda primavera del 1976. Eravamo 1200 matricole. Vivevamo da mesi l’attesa con molta paura, ma anche con il desiderio di misurarci finalmente con i nostri nuovi professori e gli standard dell’università. Fu una sorpresa rendersi conto di uno scoglio imprevisto, l’iscrizione all’esame e la definizione del calendario delle interrogazioni. I…
ProRettore alla Ricerca Università degli Studi di Pavia Professor of Physiology Department of Molecular Medicine University of Pavia