Organizzare un Hackathon è bello come fare un film

Roberta Lo Porto
8 min readFeb 13, 2018

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Christopher Cognonato Photographer

Titolo: Hackathon Things 🎙 🤖
Trama: Un Hackathon dedicato alle interfacce conversazionali basate su voce. 1 giornata, 33 persone, 8 idee testate sui voice kit di Google e sviluppate usando Google Assistant e Dialogflow.

(Versión española)

Breve nota per i meno tecnici:
Una giornata dedicata a costruire assistenti vocali personalizzati. I voice kit hanno la forma di una scatola dalla quale esce una voce programmata come ‘Siri’ o “ok Google”.

Definizione di Hackathon su Wikipedia:
Un hackathon è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici. Un hackathon generalmente ha una durata variabile tra un giorno e una settimana.

Come in un film la fase della pre-produzione è importantissima.

Devi scrivere la sceneggiatura, trovare una buona location, costruire il set, formare una troupe e soprattutto avere un budget per produrlo.

L’Hackathon Things è stato il mio primo Hackathon da regista.

Avevo tutto in mente e sapevo già chi avrebbe formato la troupe:

Eduardo, mio collega nel GDG Valencia e ideatore della trama, sarebbe stato lo sceneggiatore tecnico e si sarebbe occupato del funzionamento dei voice kit. Fran il mio compagno nella vita ed esperto di marketing e Chatbot, sarebbe stato aiuto alla regia.
Il mio amico Cris, conoscendolo bene, sapevo che il suo ruolo era quello del direttore della fotografia, dando luce al film come facilitator (presentatore). Christopher poi, con la sua Canon, avrebbe immortalato tutto e tutti. Dario come mentor user experience e Pedro ed Esther in produzione al mio fianco. Alle musiche Silvia, raccontando tutto via Twitter. Markus, invece, agli effetti speciali risolvendo problemi con Firebase e linee di codice. Al montaggio tutti noi.

Anche la location ce l’avevo chiara.
Sapevo che il luogo perfetto sarebbe stato Valencia Lab e che Karina sarebbe stata fondamentale per la riuscita dell’ Hackathon. E così è stato.

Identità corporativa creata, Casting aperti su Meetup ed è subito sold out. 😎

La parte più difficile è stata trovare produttori=sponsor ma avendo una bella sceneggiatura e Google alle spalle, è stato facile coinvolgere Lexi e la mia scuola di Inglese (What’s Up). Ad appoggiarci anche Landbot.io che si occupa di Landing Page conversazionali e Loriot.io nel settore del IOT (Internet of Things)

Ok avevamo un budget! E questo significava soprattutto avere un premio.

La squadra vincitrice sarebbe potuta tornare a casa con 4 voice kits completi di Raspberry Pi 3, SD e carica batteria.

Christopher Cognonato Photographer

REPARTO COSTUMI:
Per le T-Shirt sono andata dal Rey de las camisetas, (il re delle magliette). Adesso capisco perchè si chiama così, perchè nonostante il poco tempo a disposizione e il poco budget ci è venuto incontro. Grazie Santiago!

CATERING:
La mattina abbiamo allestito due tavoli con bibite e qualcosa da mangiucchiare durante la giornata.
Per il pranzo, invece, ho prenotato da Uno al Mercato Centrale. Volevo che ogni partecipante potesse scegliere il tipo di insalata e il panino. In questo modo, ognuno poteva avere la sua scatola personalizzata e preferire per esempio un menù vegetariano o senza glutine.

Si sa, siamo in Spagna e la cerveza non puó mancare.
Purtroppo il budget era ridotto e avendo preferito le birre per il networking finale siamo rimasti senza caffè. Poi all’improvviso, tre giorni prima, la risposta positiva di Redbull che ci ha offerto più di 60 lattine con e senza zucchero. E’ stato un ingrediente importante perchè i programmatori ne vanno matti e in questo modo si è sentita meno la mancanza del caffè. (In Italia non mi avrebbero mai risposto senza un contatto diretto).

Il giorno prima delle ‘riprese’, ci siamo ritrovati a Mosaico per preparare la presentazione, i badge, le shopper e le magliette per i partecipanti. Era come sistemare l’attrezzatura tecnica, pulire gli obiettivi e preparare le luci per il set.

Il piano di lavorazione era stato definito e tutto è accaduto come previsto.

09:15 — Karina ha aperto la giornata e a seguire, Cris ha dato il benvenuto ai partecipanti.

9:30 — il mio turno presentando il Google Developers Group Valencia. Come tutte le prime volte l’emozione era molto forte. Spero di essere riuscita a trasmettere 3 cose importantissime:

  1. Siamo un gruppo di giovani volontari
  2. Costruiamo insieme una community forte
  3. Condividiamo conoscenze

Subito dopo Silvia ha presentato il Women Techmakers raccontandoci perchè è così importante incrementare la consapevolezza dell’esistenza di donne creative e leader in campo tecnologico per ispirare altre donne a mettersi in gioco in questo settore.

09:45 — Cris ci ha raccontato di più sul fantastico mondo di Google Assistant.

10:00 — E infine Eduardo con il suo Workshop su Dialogflow ha dato ai partecipanti istruzioni e trucchi per poi giocare e costruire incredibili assistenti personalizzati.

Le possibilità di questa tecnologia sono infinite e abbiamo visto come esempio un assistente creato per la scuola d’inglese What’s Up Valencia.
Lexi ha chiesto all’assistente vocale informazioni sul calendario delle lezioni, sul tipo di classe e anche un aneddoto divertente.

Ok Google, which classes are available today?

Today Saturday February 3rd you can schedule this class:
11:00 Speed Networking, 12:00 Face to face

CIAK SI GIRA 🎬

I partecipanti presentano le idee, si creano i gruppi e si inizia a programmare.

Il tempo trascorre veloce, c’è un ambiente bellissimo pieno di giovani con entusiasmo, con tanta voglia di lavorare e divertirsi.

Molto importante l’aspetto conversazionale, per far si che l’assistente funzioni bene, deve avere una buona UX(User Experience) e tenere in conto il contesto dell’utente e come risponde alle domande.

Eduardo, citando Tarantino, è il nostro “Mr Wolf”, risolvendo i problemi e gli errori dei partecipanti. A dargli una mano Markus, programmatore svedese e mentor tecnico.

A fine giornata le 8 squadre presentano i propri assistenti alla giuria:

  • Oiga: cameriere 2.0. Puoi interagire, ordinare e chiedere il conto.
  • Tortolapp: trova hashtag, mette mi piace e scrive sui social network
  • Kitt, Supercar: Ci riporta negli anni 80 e ci consiglia che musica ascoltare.
  • Skynet Padel: per sapere tutte le informazioni sui tornei sportivi e in particolare di padel.
  • Manolito: commercialista per memorizzare e controllate tutte le spese di casa.
  • Mood Food: ricette con requisiti nutrizionali, allergie ed intolleranze.
  • Guïntantin: informazioni in tempo reale per i conduttori di camion e comunicazioni dirette: richieste generali, distanze, traffico, etc.
  • Virtual Band: un altro membro della band. Riproduce distinti generi musicali, il tempo di una composizione e la nota che gli chiedi.

ULTIMO CIAK

La giuria composta da Jiaqi Pan, Fernando Marzal, Fernando Díaz e Elisa Gómez aggiudica il premio al progetto Mood Food 🏆come migliore idea realizzata.

La giuria e la squadra vincitrice🏆

RIPRESE FINITE 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

Torniamo a casa con un bel girato.

E a me, come succede con i film, piacerebbe dare una menzione speciale a tutti i progetti per l’impegno e l‘originalità.

E poi, alla squadra di Oiga un 🏅Oscar alla migliore scenografia.
David ci ha trasportati letteralmente in un ristorante, ricreando la scena con una tovaglia da tavola, dei piatti e delle posate. Sonia, seduta al tavolo interagiva con il cameriere virtuale chiedendo il conto con carta di credito.

Al progetto Virtual Band un 🏅Oscar al miglior montaggio sonoro perchè è stato sorprendente vedere Alayna come direttrice d’orchestra :)

È stata un’esperienza incredibile organizzare un Hackathon in collaborazione con Google, mettere insieme una squadra fortissima e vedere sviluppare in un solo giorno 8 grandi progetti.

Sono persone interessanti i tuoi amici. Sono un cast per un film di Fellini.

Manhattan, de Woody Allen

Grazie a tutti per aver partecipato e per aver fatto di questo Hackathon Things un gran bel film.

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Roberta Lo Porto

MKT @Yegovalencia 🛵 | Co-Founder @mosaicovalencia | Women Techmakers Lead @wtmvalencia 👩🏻‍💻 http://robertaloporto.com/