Internet of Things: tra soluzioni e novità
Molti sono già in uso, ma quali sono le nuove frontiere degli smart objects? Dai carrelli intelligenti ai parcheggi connessi
Ha già cominciato a dare i primi frutti concreti l’Internet of Things, cioè il sistema di apparecchiature — diverse dal computer — collegate a Internet che interagiscono con gli individui e tra loro, e di fatto il percorso verso una connessione globale ha preso il via.
Molti degli oggetti interconnessi sono tutt’ora in uso, seppur non del tutto diffusamente, e rientrano nel campo della domotica. Si tratta di elettrodomestici dotati di accesso alla Rete e comandabili da smartphone come i termostati e i forni intelligenti. In questo senso, il passo successivo sarà l’introduzione nelle abitazioni di veri e propri assistenti robot, già presenti sul mercato, che si occupano di gestire gli altri dispositivi connessi della casa, ma forniscono anche informazioni generali e intrattengono la famiglia o fanno assistenza agli anziani. Un’altra macro-area che ha preso piede di recente è quella dei cosiddetti “wearable devices”: accessori indossabili come orologi e bracciali che monitorano le funzioni vitali.
Il vero salto di qualità dell’IoT, però, sta per essere compiuto: oggetti che per natura non hanno una componente tecnologica si stanno trasformando con la possibilità di essere connessi e stanno per essere introdotti su larga scala. Tre di essi sono particolarmente interessanti: impatteranno, con ogni probabilità, sulla vita quotidiana modificando le abitudini delle persone.
Uno dei dispositivi che si sta per inserire nel panorama connesso dell’IoT è il carrello della spesa smart lanciato dalla startup Caper AI. Promette di rendere l’esperienza all’interno dei supermercati più agevole e veloce. Il carrello è dotato di scanner per codice a barre e sensore e, grazie a uno schermo touch screen integrato, consente di pagare il conto senza passare dalla cassa . Inoltre, Caper Smart Cart sarà in grado di dare consigli sugli acquisti in base ai prodotti scelti e fornirà una mappa del negozio per orientarsi. Lanciato in via sperimentale a New York, potrà adattarsi a ogni supermercato.
L’Internet delle Cose potrà essere un grande alleato nella riduzione dello spreco di risorse in un’era in cui è necessario fermare il cambiamento climatico. L’azienda Eddo.drop lavora in tal senso grazie al proprio dispositivo connesso che sarà applicabile a qualsiasi doccia e permetterà di risparmiare acqua grazie a comandi vocali e sensori di movimento per interrompere e far ripartire il flusso. Controllerà la durata della doccia e visualizzerà su un display la quantità idrica salvata. Non ultimo, fornirà la possibilità di ascoltare la propria playlist preferita.
Sempre in ottica di lotta al riscaldamento globale, ma non solo, un’altra tecnologia renderà più smart la vita nelle città. È il progetto Streetline, che ha l’obiettivo di incorporare dei sensori nelle strisce dei posteggi auto e fornire agli automobilisti informazioni in tempo reale riguardo parcheggi liberi , grazie a un sistema di raccolta e smistamento dati visibili sulle app per mobile. Già sperimentate in alcune città USA, si prevede che queste linee connesse comporteranno un risparmio di tempo, emissioni CO2 e carburante rendendo più efficiente l’esperienza di guida urbana.
Questi sono solo alcuni degli oggetti che apriranno la strada agli sviluppi futuri, toccando i settori più disparati: dalla sicurezza delle infrastrutture all’agricoltura, dalla sanità al commercio B2B. Le tecnologie IoT sono a oggi realizzabili e si prevedono grossi investimenti per applicarle. Non mancheranno le opportunità per il marketing e la comunicazione digitale, che potranno raggiungere potenzialmente ogni persona attraverso qualsiasi oggetto interattivo.
Per ulteriori informazioni sull’origine dell’IoT e le sue implicazioni per la privacy è possibile consultare il seguente link: https://medium.com/%40giulia01.lazzarini/internet-of-things-per-un-mondo-sempre-pi%C3%B9-connesso-3eb24f4131bf