La notte dell’innovazione
Mi sveglio presto. Sono nervoso, inquieto. Non è un giorno qualsiasi, non è un giorno come tanti.
Apro la finestra, non entra neanche un raggio di luce, fuori è buio. È il 21 dicembre, la notte più lunga dell’anno. È il giorno in cui inizia l’inverno, dalla finestra entra aria fredda, ma quest’anno non c’è neve e l’unica sensazione che mi trasmette è “gelo”.
Penso tra me e me che è la giornata “perfetta”: tra un paio d’ore firmerò il documento in cui Trento RISE “risolve unilateralmente ed anticipatamente il rapporto di lavoro”, detta in parole semplici, mi licenzia…
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