IESES LA DUD

Di quando ieri notte sono venuti a trovarmi gli alieni

Andrea Rotolo
The Italian Way

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Se questo fosse un mondo giusto, ora non starei scrivendo su Medium, ma sarei già famoso e con milioni di visualizzazioni su internet per essere stato intervistato da Andrea Diprè sulla mia incredibile storia.

Fatto sta che ieri notte, attorno alle 2:00, sono stato svegliato dal rumore di una navicella aliena*. L’oggetto volante non identificato, che ha presto smesso di essere volante (pur rimanendo non identificato), si è parcheggiato sotto la finestra di casa mia lasciando accesi i reattori termonucleari, il cui rumore assordante ha provocato il mio improvviso risveglio.

Che fare a quel punto?

Di aprire la finestra proprio non se ne parlava. Fossero stati alieni come quelli del film Skyline, che non appena intercettano il tuo sguardo si impossessano di te, sarei stato spacciato non appena avessi tirato su la tapparella.

Se invece fossero stati come i “mimics” con cui se la vede Tom Cruise in Edge of Tomorrow, non avrei comunque avuto alcuna chance, perché loro sono in grado di anticipare qualsiasi mossa degli esseri umani.

Se fossero stati gli alieni di Indipendence Day avrebbero sicuramente voluto parlare con il Presidente degli Stati Uniti, ma già non sono bravo a dare indicazioni stradali in italiano per arrivare nel paese confinante al mio, figuriamoci se avessi dovuto comunicare con degli alieni che avrebbero voluto arrivare a Washington DC.

Se fossero stati gli extraterrestri incontrati dalle Sorelle Poliseno, avrei potuto correre un doppio rischio: da un lato essere costretto ad avere un rapporto sessuale interspecie, dall’altro avrebbero potuto evirarmi. E allora meglio restare nascosti al grido di

“IESES LA DUD”.

Una volta valutate tutte le opzioni a mia disposizione, ho deciso di bere un bicchiere d’acqua (che se fossero stati gli alieni di Mel Gibson in Signs, andava più che bene), chiudere la finestra e rimettermi a dormire.

Questa mattina mi sono svegliato e gli alieni non c’erano più. La prossima volta mi auguro che abbiano il buon senso di invadere il nostro pianeta durante il giorno.

*Per “navicella aliena” potrebbe intendersi un camion. Di quelli tutti illuminati di blu, con le scritte e i santini appesi in ogni dove. Che ditemi voi che differenza c’è tra un tir così fatto e una navicella aliena.

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