Le 5 curiosità più strane sulla vita di Michael Jackson

Il famoso ‘Re del pop’ nascondeva tante stranezze e segreti mai rivelati alle telecamere

Silvia Filipucci
4 min readDec 21, 2018

Il ‘Re indiscusso del pop, rock & soul’, Michael Jackson, ha avuto una vita ricca di colpi di scena e scandali, non per niente era anche conosciuto come ‘Wacko Jacko’, un nomignolo che gli era stato affibbiato per tutte le stranezze legate alla sua persona. Ci sono tante curiosità sulla sua storia tenute nascoste alle telecamere.

  1. Michael era calvo

Dopo i 25 anni la vita del cantante subì un brusco scossone. Era stato chiamato insieme ai fratelli per partecipare ad uno spot pubblicitario per la Pepsi-Cola. Lo spot in questione prevedeva che i ‘Jackson 5’ facessero un’entrata di inizio concerto sulle note di Billie Jean mentre alle loro spalle venivano sparati fuochi d’artificio. Qualcosa però andò storto e uno dei fuochi d’artificio colpì il cantante alla testa per un guasto delle apparecchiature. Da professionista lui continuò a ballare per alcuni secondi mentre le fiamme in testa iniziavano a provocargli seri danni alla cute. A causa delle ustioni fu costretto a tatuarsi l’attaccatura dei capelli e a iniziare dolorosi interventi di chirurgia estetica. Nonostante questo le cicatrici lasciate dal fuoco rimasero chiaramente visibili, perciò iniziò ad usare delle parrucche.

2. Il ranch di Neverland

Michael aveva fatto costruire un ranch di 2’700 acri in California, chiamato ‘Neverland’. In questo ‘paese dei balocchi’ il cantante aveva creato un parco dei divertimenti e l’obiettivo di questo luogo, a suo dire, era ospitare i bambini e farli divertire. Oltre a ruote panoramiche, giostre e trenini a vapore c’era anche un auditorium dove mettere in scena spettacoli per i più piccoli. Nelle pareti dell’edificio erano ‘incastonate’ delle camere da letto con vista sul palco (separate dall’androne principale tramite una vetrata), pensate per gli ospiti che si sarebbero fermati a dormire dopo una lunga giornata passata a giocare con pistole ad acqua, giostre di ogni tipo e a visitare lo zoo che Michael aveva creato nel suo immenso giardino, con diversi animali esotici. Inutile dire che queste sue dichiarazioni gli causarono tanti problemi e critiche, fino ad arrivare a delle vere e proprie accuse di molestie nei confronti di minori.

3. Bubbles

Michael era anche conosciuto per essere stato un attivista convinto per i diritti degli animali. Nel corso della sua carriera ne aveva salvati molti dai laboratori di sperimentazione, tra questi anche il suo animale domestico, uno scimpanzé di nome Bubbles. Si diceva che i due fossero molto uniti, quasi inseparabili, e che facessero tutto insieme. Vivevano in sincronia, tanto che Michael aveva iniziato a vestire lo scimpanzé con abiti identici ai suoi. Ovunque andasse portava con se Bubbles, come se fosse una sua copia miniaturizzata e alle domande dei curiosi rispondeva con la frase: «è il mio migliore amico».

4. Il neonato Prince

Al tempo Michael si trovava a Berlino e soggiornava in un hotel della capitale. Un corteo di fan si era radunato sotto il suo balcone e la calca di persone continuava a gridare affinché lui mostrasse pubblicamente il suo terzo figlio appena nato, Prince. Jackson ingenuamente aveva deciso di accontentare la folla e preso dall’entusiasmo del momento aveva portato il piccolo all’esterno, con il volto coperto da un fazzoletto, e lo aveva letteralmente fatto sporgere dal balcone dell’hotel che si trovava al quarto piano. Questo gesto ha immediatamente causato al cantante molti problemi e critiche da parte del pubblico fino a mobilitare delle organizzazioni per l’abuso sui minori che lo hanno definito ‘un padre irresponsabile’.

5. Volto lunare

Per un lungo periodo il volto del cantante appariva visibilmente arrossato e gonfio. Questo derivava in realtà da una malattia di cui la star soffriva già da tempo, il lupus eritematoso sistemico (LES). La malattia cronica autoimmune lo costringeva a sottoporsi a vari trattamenti, soprattutto per la pelle, spesso coperta da rossori chiamati ’eritemi a farfalla’ che si estendevano fra le guance coprendo i lati del naso. Tra i sintomi della malattia e quelli dati dai medicinali, il suo volto ormai era coperto da macchie rosse e aveva assunto una forma tondeggiante e lunare. Tutta l’attenzione mediatica era concentrata su di lui, mentre Jackson cercava disperatamente di nascondere i suoi difetti fisici e di sentirsi ‘normale’.

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