Lo stato della fibra a Rivolta d’Adda
Scrivo questo post per predirre il futuro, quindi probabilmente mi sbaglierò, ma tant’è.
7 Agosto 2018, e nel mio comune, in provincia di Cremona, ancora niente fibra.
Non mi sto lamentando, non ancora.
A dire il vero ci siamo mossi come gli altri, anzi meglio, andando addirittura verso una soluzione tecnologicamente superiore, più all’avanguardia, peccato però che siamo ancora senza.
Quello che segue è quanto ho scoperto dopo varie ricerche, sul destino della fibra ottica a Rivolta d’Adda.
Gli altri si, noi no
Questa riflessione parte, prima di tutto da una constatazione, tutti (o quasi) i comuni che confinano con Rivolta d’Adda hanno già la connettività in fibra ottica di TIM.
Ecco una lista:
- Truccazzano / Albignano: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 12–2–2018, profilo massimo da 100/20 MB
- Casirate d’Adda: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS pianificata da ottobre 2018 profilo massimo da 100/20 MB
- Casirate d’Adda: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS pianificata da ottobre 2018 profilo massimo da 100/20 MB
- Pandino: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 28–11–2016, profilo massimo da 100/20 MB
- Agnadello: no fibra
- Spino d’adda: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 7–8–2017, profilo massimo da 100/20 MB
- Comazzo: no fibra
- Cassano d’Adda: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 4–9–2017, profilo massimo da 100/20 MB
- Pozzuolo martesana: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 24–7–2017, profilo massimo da 100/20 MB
- Treviglio: fibra fttcab-vdsl da cabinet WHS dal 15–7–2015, profilo massimo da 100/20 MB
come fonte di queste rilevazioni ho usato la pagina apposita di planetel:
che vi consiglio perché è comoda da usare e abbastanza leggibile, seppure a tratti un po’ criptica.
Come potete vedere molti comuni davvero vicini o confinanti con Rivolta d’Adda e confrontabili per dimensioni e numero di abitanti hanno la connettività in fibra da qualche tempo.
Per altri la copertura in fibra ottica perlomeno è pianificata, con una data certa (ottobre 2018).
Rivolta d’adda no, è diversa, e come Agnadello e Comazzo niente è dato sapere sulla situazione della fibra ottica.
Fortunatamente ho scoperto che i piani esistono, anche se non sono troppo chiari.
La convenzione dei 48 comuni
Andando a spulciare qua e la, mi sono trovato davanti le liste che il portale wholesale di TIM e la pagina di “analisi vendibilità” mettono a disposizione per la consultazione dei lavori. Su questi giganteschi fogli excel ho trovato parecchie informazioni, tra cui gli armadi pianificati e il calendario delle installazioni, ma purtroppo ho notato che alcuni comuni per telecom proprio NON ESISTONO.
Ad esempio Rivolta d’Adda, che non è pianificato, non è già realizzato, proprio non è compreso nelle liste.
Queste liste vengono aggiornate mese per mese, per cui, mi sono detto, se l’informazione che cerco oggi non c’è ci sarà domani, quindi ho tenuto sotto controllo questa pagina per vari mesi, inutilmente.
A quanto pare Rivolta d’Adda, ma anche Agnadello e forse Comazzo, appartengono per TIM alle cosiddette zone “a fallimento di mercato” per cui non conviene fare alcun lavoro di creazione di un’infrastruttura in fibra ottica perché il numero dei clienti che andranno a sottoscrivere l’offerta commerciale non andrà a coprire i costi di investimento per il cablaggio in fibra.
Tutto questo alla faccia del digital divide.
Ovviamente non ho desistito, perché il problema mi colpisce direttamente, da buon smanettone ho concentrato le mie energie in ulteriori ricerche.
Sono arrivato alla fine a questo documento, disponibile sul sito internet del comune di Madignano, che non fa nemmeno schifo, al contrario di quello di Rivolta d’Adda, ma questo è un parere strettamente personale.
Se leggete la carta, si tratta di un protocollo d’intesa tra 48 comuni della provincia di Cremona, tutti parte di una stessa area, il cremasco, che firmano e aderiscono ad una convenzione tra il comune capofila (Casaletto Ceredano) e Infratel S.p.A.
La convenzione prevede per il comune capofila e per gli altri 47 di affidarsi ad Infratel Italia S.p.A. per la posa di infrastrutture in fibra ottica per telecomunicazioni per la realizzazione di reti in fibra ottica per la banda ultra larga.
Un tantino ridondante si, ma è tutto vero.
Il documento è stato approvato dal Comune di Madignano il 7 febbraio 2017, non so se si può dire lo stesso per gli altri comuni, ma dubito ci siano sostanziali differenze.
Una buona notizia e una cattiva…
Beh, la buona notizia è che per i 48 comuni la convenzione non porterà soltanto alla banda larga, ma alla cosiddetta banda ultra larga, questo sostanzialmente significa che dovremo avere un profilo non da 100/20 MB come quelli degli altri paesi, ma da 300 MB. Al momento non mi è chiaro esattamente qual’è la tecnologia impiegata, anche perché dalla convenzione non si capisce, ma dal sito di Openfiber (vedremo poi cosa centra con Infratel) si intuisce che dovrebbe essere connettività FTTH, cioè Fiber To The Home, fibra ottica che arriva direttamente in casa.
Dalla convenzione ho verificato che Rivolta d’Adda sia effettivamente parte della copertura in fibra, potete farlo anche voi se fate parte dei 48 comuni o di altre convenzioni simili, alla pagina apposita di Openfiber.
E la cattiva notizia?
La cattiva notizia riguarda i tempi, purtroppo, ed è la ragione per cui, ancora oggi molti comuni a fallimento di mercato sono in questa situazione di stallo.
Per la copertura in fibra Infratel S.p.a. ha indetto due gare, entrambe aggiudicate da OpenFiber (che è parte di Enel), la prima gara ha coinvolto 3000 comuni tra Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Veneto, la seconda altri 3700 comuni in Basilicata, Campania, Friuli V.G. Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.
Considerato che i comuni italiani sono 7.982, in pratica mi viene da pensare che Telecom si sia interessata solo dei principali o comunque di quelli in cui poteva realizzare buoni profitti, visto i 6700 coperti da Infratel.
Assurdo però pensare che il ragionamento fosse così diverso ai tempi dell’ADSL, che il comune di Rivolta d’Adda l’ha coperto da tempo, come tutti gli altri, forse i costi erano diversi e non richiedevano chissà quale investimento, se avete qualcosa da aggiungere vi prego di farmelo sapere qui nei commenti.
Rivolta d’Adda, essendo uno dei 48 comuni che hanno sottoscritto la convenzione fa parte del primo bando, ma è in fase 3.
La brutta notizia è che la fase 3 è prevista a partire dal primo semestre 2019, quindi c’è ancora da attendere…
Ma TIM non sta a guardare
Parte di questa ricerca è nata dalla curiosità che mi è scattata nel vedere vari lavori stradali nel comune di Rivolta d’Adda.
Da poco hanno sostituito i vecchi lampioni con quelli nuovi a LED, hanno creato nuove cabine elettriche (della socierà Hera) e contemporaneamente qualcuno sostiene che TIM se ne sia avvalsa o abbia fatto lavori analoghi per la posa di fasci di fibre ottiche.
Questo avveniva un anno fa, durante l’estate del 2017.
Ai curiosi chi si occupava dei lavori di cablaggio rispondeva (a che titolo? non saprei, e potrei anche sbagliarmi) dicendo che:
TIM sta arrivando, l’attivazione dell’offerta in fibra è molto, molto vicina, non è l’unica però arriva anche un’altra, una certa Infratel, o una roba così, ma ci vorranno anni…
Qualcuno giura di aver visto i cavi posati e che si, sono fibre ottiche, io personalmente non posso confermare o smentire le cose che ho sentito dire, mi hanno mostrato addirittura delle foto ma preferisco prenderle con lo spirito di San Tommaso, finché non vedo non credo.
Ad ogni modo un altro anno è passato e ho perso il conto delle volte che ho verificato la copertura in fibra sul sito di TIM, ma nulla, non sembra esistere niente di ufficiale.
Quello che penso è che TIM, vista l’opportunità commerciale, abbia preferito mettere le mani avanti e impostare un minimo di infrastruttura sua.
Fibra TIM, forse si, forse no…
Preso dalla curiosità contatto gli addetti TIM al telefono; mi dicono che la fibra arriverà ma non si sa quando, e che dipende dal numero di richieste che riceveranno !?!
Qui sta secondo me la loro pratica commerciale scorretta, invitano l’utente a diventare comunque cliente, offrendo entro 60gg il collegamento, ma evitando di sbilanciarsi sul fatto che sia effettivamente fibra ottica e magari attivando una vetusta ADSL (da 7 MB, sigh).
Ed è qui che si beccano il mio più sonoro “vaffanculo”, sono stato cliente Telecom per tutta la vita, ma quando si tratta di prese per i fondelli ho già dato.
Diventando clienti si acquisisce comunque questa sorta di “diritto al voto” che potrebbe velocizzare i loro tempi !@#$ …se ci credete.
Previsione del furto
Personalmente mi immagino già quello che succederà, ad un paio di mesi dall’attivazione della fibra FTTH Openfiber penserà mamma telecom, come sempre, ad attivare qualcosa per prima, è facile a farsi se i cavi sono già posati, basta mettere gli apparati e il gioco è fatto.
Poi inizierà a battere il mercato, con i suoi agenti, scatenando l’ira del call center, e cercherà di piazzare quanti più contratti possibile.
Chiameranno dicendo: Lei lo sa che nel suo paese TIM attiverà la rete super mega minchia ultra veloce in fibra ottica?? c’è anche la super offerta mina ballerina di flamenco da 29€ al mese per il primo anno (* poi 59€ al mese…li mortacci…)
E molti cittadini secondo me ci cadranno, perché non avranno letto questo post e penseranno solo FINALMENTE arriva sta ca**o di fibra.
E sarà FTTC, mezza fibra, ma meglio di niente, poi, silenziosamente, verranno a sapere che c’era anche quella vera, la FTTH, che ce la poteva portare Enel oppure uno dei suoi partner (Vodafone, Wind, Tiscali, Fastweb e vari altri più o meno sconosciuti…), ma sarà troppo tardi, perché si saranno già invischiati in un contratto di 24 mesi con penale sul recesso…
Hera + Openfiber
Questa è la parte in cui ufficialmente non capisco più un beneamato cz.
Pare che in alcune città italiane, tra cui ad esempio Imola e Modena, Hera e Openfiber abbiano fatto squadra cablando reti in fibra FTTH da 1 GB.
Non penso che questa cosa avverrà a Rivolta d’Adda, ma è lecito avere dei sogni, e comunque ora mi spiego la dimensione spropositata dei cabinet Hera che ho visto in giro per il paese…che siano già pronte ad ospitare switch router e altri apparati vari?
La speranza è l’ultima a morire, penso che nel peggiore dei casi verremo a saperlo con il nuovo anno.
2018 2019, l’anno della fibra a Rivolta d’Adda
Almeno spero.