Gli effetti del coronavirus sulle presenze turistiche a Milano e in Lombardia

Vincenzo Patruno
3 min readFeb 27, 2020

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All’improvviso, mentre buona parte dell’Italia si sta chiedendo quale sia la ragione che spinga molte persone a passare da Codogno per poi andare in giro per l’Italia e per l’Europa, l’intero Paese sta vivendo un’allerta generale a causa del coronavirus COVID-19. L’obiettivo delle varie azioni che vengono di volta in volta messe in campo è quello di circoscrivere i focolai di infezione in modo da evitare una pandemia che avrebbe probabilmente effetti disastrosi sulla popolazione e sull’intero sistema sanitario. Chi può lavora in modalità “smart” da casa, si cercano di evitare viaggi e spostamenti non necessari mentre in tutto il Paese si cancellano eventi sportivi, concerti e manifestazioni di vario genere.

La Lombardia, l’area più produttiva del nostro Paese è purtroppo al centro di questa vicenda. Alcuni miei amici e colleghi che lavorano a Milano raccontano di uffici vuoti, di appuntamenti annullati, di contratti che non vengono firmati, di strade, di negozi e di ristoranti vuoti. Chi non è stato tempestivo nel fare provviste prima di chiudersi in casa ora deve accontentarsi delle pennette lisce.

Ad ogni modo,possiamo cercare capire un po’ meglio cosa sta accadendo attraverso qualche dato. La possibilità di utilizzare i dati relativi alle prenotazioni extra alberghiere (dati AirBnB) ci consente infatti di avere una idea un po’ più precisa di come si siano ridotti i volumi delle presenze in città. Con tutto quello che ne consegue.

Il grafico qui sotto mostra il “tasso di occupazione” giornaliero degli alloggi, stanze e BnB disponibili su Milano a partire dal 1 Dicembre 2019 e fino al 5 Aprile 2020. Più che tasso di occupazione dovremmo parlare di “tasso di non disponibilità”, ne parlavo in questo mio post di qualche giorno fa. I dati di Marzo sono dati calcolati sulla base delle prenotazioni attive al momento in cui sto scrivendo. Sono quindi dati che possono variare nei giorni successivi in più o in meno a seconda che ci sia un incremento di prenotazioni per un determinato giorno o un decremento dovuto a disdette. Ad ogni modo, la situazione ad oggi è quella mostrata in figura. Notiamo come ci sia un calo molto evidente proprio nel mese di Marzo.

Si tratta di un calo mensile al momento attorno al 24% rispetto al mese precedente che viene evidenziato meglio nel grafico qui sotto.

I dati si riferiscono al comune di Milano, ma se andiamo a vedere l’intera area metropolitana, ossia tutti i 17.000 alloggi disponibili troviamo che

Mentre se consideriamo tutti i 37.000 alloggi disponibili sull’intera regione Lombardia

Qui sotto la sintesi mensile. Si registra al momento il 20% in meno per il mese di Marzo rispetto al mese di Febbraio. Va detto che la situazione non è definitiva, visto che Marzo deve ancora arrivare. Ad ogni modo attraverso i dati stiamo monitorando costantemente la situazione. Sarà nostra cura tenervi aggiornati.

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Vincenzo Patruno

Data Manager - Specialista Open Data, Open Government, Big Data. Civic HAcker, Vice Presidente di OnData, Project Manager Senior @Istat, Autore e Musicista