Parlare di sovrappopolazione è necessario, ma lo si deve fare bene

virginia patrone
5 min readMay 19, 2020

Chiunque affronti il discorso sulla situazione ambientale ed ecologica odierna sa che è impossibile farlo in maniera esaustiva senza prendere in considerazione l’ostico argomento della sovrappopolazione mondiale: su un pianeta finito, con risorse limitate, la continua crescita della specie umana è chiaramente problematica. Questo discorso però non può e non deve essere snocciolato senza però porsi le giuste domande sulla struttura stessa della società, che è modellata direttamente dalla tipologia del potere egemonico e dal sistema capitalistico che è alla base della crisi ecologica odierna, e che per via delle grandissime disuguaglianza tra i paesi di regioni ricche e quelle in via di sviluppo è anche una delle cause della sovrappopolazione mondiale.

Secondo uno studio pubblicato diversi anni fa dalla Stanford University e curato da Paul e Anne Ehrlich del Centro di Conservazione Biologica, il numero ottimale della popolazione mondiale, cioè quel numero che permetterebbe alla maggiore quantità di Homo Sapiens di vivere una buona vita e mantenere questa qualità nel tempo anche per le future generazioni, sarebbe compreso tra 1,5 e 2 miliardi di persone. Oggi siamo ben oltre: la popolazione mondiale ha superato i 7,7 miliardi, e secondo le proiezioni calcolate dalle Nazione Unite saremo 8,6 miliardi nel 2030, 9,8 miliardi nel 2050, e…

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virginia patrone

Virginia Elena Patrone is an artist, an author and an illustrator born in Italy in 1985. Her web page: www.virginiaelenapatrone.com