Il Maestro e i Numeri

Claudio Bartolini
2 min readAug 19, 2024

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Questa storia vuole avviare una discussione sui numeri e sulla loro previsione, che in matematica si chiama Regressione. Questo concetto implica che, dati molti “casi”, a un certo punto si può arrivare a conoscere la regola sottostante. Non è detto che si saprà la regola esatta, ma sicuramente la si potrà comprendere e studiare. Il racconto si ispira a un tipo di calcolo matematico in cui, se ho una serie di dati e conosco il loro comportamento, allora, a un certo punto, se mi fornisci un nuovo dato, sarò in grado di “predirlo” con un margine di errore variabile.

Il Racconto

Un giorno, il discepolo si avvicinò al Maestro e con occhi colmi di curiosità chiese: “Maestro, è possibile prevedere il futuro?”

Il Maestro, annuì lentamente. “Sì, è possibile,” rispose con voce calma.

Il discepolo, desideroso di comprendere, continuò: “Se io iniziassi a dire dei numeri, tu, Maestro, potresti dirmi quale sarà il prossimo?”

Il Maestro disse: “Man mano che pronuncerai i numeri, io imparerò da essi. Ogni cifra che dirai mi avvicinerà sempre di più a comprendere quale sarà la prossima, con sempre maggiore precisione. Perché, nei numeri che sceglierai, si formerà una regola, anche se tu non la decidi consapevolmente.”

Il discepolo rifletté su quelle parole, poi replicò: “Ma se io cambiassi improvvisamente, e scegliessi un numero diverso da quello che avevo in mente, cosa accadrebbe?”

Il Maestro chiuse gli occhi per un momento, come per assaporare la profondità della domanda, poi riaprì gli occhi e rispose: “Ti allontaneresti, sì, ma solo per poco. Anche se il tuo cambiamento mi cogliesse di sorpresa, in breve tempo troverei il nuovo schema. Una nuova regola sarebbe nata, un nuovo pensiero e un cambiamento sarebbero stati generati. E ad ogni tuo cambiamento, io imparerò la nuova regola. Perché ogni azione, ogni pensiero, segue una logica, un ordine che può essere compreso.”

Il discepolo abbassò il capo, riflettendo sulle parole del Maestro. “Quindi, ogni cosa ha una regola, anche quando sembra che non ci sia.”

“Esatto,” disse il Maestro con un sorriso sereno. “L’ordine è presente anche nel caos apparente.”

Claudio Bartolini
numerologia e matematica

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