It is said that meditation needs quietness to be effective. That you have to be consistent not only with practice but also with rituals: the same time of the day, the same place, well delimited and quiet, away from distractions. All of this obviously help, but is the exterior form of that rituals taking away from the core of the practice? Yes, it is useful to be consistent in form, it makes a framework to help your focus. But what if you are not able to attain your time or to use your meditation cushion in that corner of the…
Viviamo vite frenetiche, ansiose.
La maggior parte di quello che proviamo, delle tensioni che viviamo, però non hanno altra origine che dentro di noi.
Sembra una brutta frase da manuale di self-help, o un’affermazione da santone indiano. In realtà sto pescando saggezza da una pozza molto più vicina, geograficamente parlando.
Iniziamo a riconoscere che ci sono cose che dipendono da noi e altre che non dipendono da noi.
“Orrore! La volontà è tutto, gli accidenti sono nulla! Una volontà potente può tutto”.
Invece ci farebbe bene riconoscere che di certi eventi abbiamo un controllo apparente o nullo. …
Come qualsiasi bibliofilo monomaniaco bibliofolle, adoro i libri che parlano di libri. Solo che, diciamolo, la maggior parte di questi romanzi è una gran ciofeca, dalle trame esili e inconsistenti che anziché appagare la nostra autoreferenziale mania ci fanno storcere naso e bocca e lanciare il volume lontano da noi.
Con il romanzo di Alice Basso è stato amore a prima pagina. L’autrice ha creato un personaggio straordinario: Vani Sarca, secondo il mio modesto parere, dovrebbe entrare nel pantheon dei personaggi memorabili della narrativa italiana. …
Quando ero piccolo ero spaventato dalle copertine di certi libretti bianchi che mio padre teneva sul tavolino della TV in salotto.
Non sapevo che quei libretti facevano parte della più famosa collana di fantascienza italiana, Urania.
Ora io stesso posseggo dozzine di quei volumi.
Quello che sapevo della fantascienza, attraverso i miei occhi spaventati di bambino è che facesse paura. Il trailer di Atto di forza era una collezione di immagini terrificanti, le scene ambientate sull’arido pianeta di Il mio nemico, viste per caso in TV prima di andare a dormire, mettevano alla prova la mia insonnia.
http://www.youtube.com/watch?v=dRUdNhYoP_U
Perfino le…
Un’altra vetrina vuota
La storica insegna
oscurata
Dicono che la gente cambia
I libri non più letti
Il libraio è commerciante
L’editore imprenditore
La verità è semplice e spietata
Noi nostalgici non vogliamo
Sentire
La gente non cambia
Siamo noi che non lo accettiamo
Il mese scorso ha chiuso la Libreria del Corso Buenos Aires a Milano. E’ stata la mia libreria di riferimento per tutti gli anni dell’università, anche grazie ai massicci sconti che due volte all’anno rallegravano i lettori squattrinati. Ho molti ricordi legati, non tanto alla sede appena chiusa, ma a quella precedente. A Milano stanno chiudendo…
Sant’Ambrogio, santo patrono di Milano, la città in cui sono nato e vivo è
così importante nella storia della Chiesa, che a Milano vige una liturgia a parte e persino un carnevale a parte.
Ecco 7 fatti che ho appreso durante una visita guidata alla basilica a lui intitolata:
1. Il 7 dicembre, giorno di celebrazione del santo, non si ricorda la sua morte ma il suo battesimo.
2. Pare che Ambrogio possedesse una sferza verbale piuttosto efficace, leggenda vuole che abbia “sconfitto” gli ariani con la semplice dialettica. …
Un problema che stiamo affrontando tutti, io credo, è quello del deficit di attenzione nella lettura, che va al di là della quantità e qualità di quello che leggiamo.
E’ innegabile. I mezzi digitali ci mettono nelle condizioni di essere bombardati tutti i giorni da una mole ingente di informazioni. La scelta è infinita, le nostre possibilità di filtrarla lo è molto meno.
Giocoforza, la mente si sta disabituando a mantenere la concentrazione per periodi prolungati, dove intendo per sessioni che superano la mezz'ora.
Altri si lamentano di questa perdita di concentrazione in ciò che leggono e sembra sempre più…
Combatto una battaglia da molti anni per eliminare la contrapposizione tra “vecchia” e “nuova” via di interagire.
La battaglia non vede ancora vincitori.
Ho sedici anni e mi regalano finalmente il mio primo personal computer, un pentium animato da Windows 98 SE.
So poco e punto dei PC, fino a quel momento ho avuto in “concessione” da mio fratello solo sporadicamente il suo 486 per scrivere il mio primo racconto di trenta pagine, una schifezza sgrammaticata di fantascienza dove mi sono pure infilato come protagonista.
Ah… l’ego dei timidi…
Fino a quel momento l’associazione in casa era stata: internet-scatti alla…
Daniel Pennac dice:
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere
Leggendo alcuni articoli sotto il tag sul quale vado a pubblicare questa mia riflessione, in molti hanno sollevato la questione se il leggere “digitale” è in qualche modo diverso dal leggere “tradizionale”: è più superficiale? E’ più distratto? Più interconnesso?
Tutte osservazioni valide, concrete e sensate.
Stando alle statistiche di Goodreads, in questo 2015 ho letto 51 libri. Un po’ più della metà dell’anno scorso.
Vivo (sarebbe meglio dire “interagisco”) su internet dal 2000. …
I’m just a curious, passionate man