Europa: conoscere per informare

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3 min readApr 15, 2016

di Claudio Tiriduzzi, Dirigente Servizio Programmazione Comunitaria della Regione Umbria e Valeria Covarelli Responsabile di Sezione Programmazione istituzionale, organizzativa e procedurale

panel comunicare i fondi europei (5)
Stand della Regione Umbria su fondi strutturali e Europa all’interno dell’Hotel Brufani

Di Europa e Fondi strutturali della Regione Umbria si è parlato anche durante la decima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo che si è appena conclusa con un bilancio estremamente positivo (circa 55–65mila presenze).

In particolare la Regione Umbria ha voluto dare massima visibilità agli interventi realizzati con i Programmi Operativi del periodo 2007–2013 e fornire informazioni su quelle che saranno le possibilità che offrono i Programmi Operativi del Fondo Europeo di sviluppo Regionale (FESR), del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo Europeo Agricolo e di Sviluppo rurale (FEASR) per il periodo 2014–2020.
Molti i visitatori che si sono fermati allo stand allestito all’interno dell’Hotel Brufani (sede principale delle iniziative organizzate dal Festival). Tante le richieste di informazioni ed i contatti presi con persone interessate a sapere come sono stati utilizzati i fondi europei assegnati nella fase di programmazione 2007–2013 e quali sono le possibilità di finanziamento concesse con i tre fondi nel periodo 2014–2020.

panel comunicare i fondi europei (6)

Il 7 aprile, inoltre, si è tenuto un panel dal titolo “Europa conoscere per informare”: l’Umbria ed i programmi comunitari per capire come funzionano e quali benefici apportano i Programmi Operativi nella nostra Regione.
Al Panel, coordinato dal direttore del “Nuovo corriere nazionale” Giuseppe Castellini, hanno partecipato i direttori regionali Ciro Becchetti (Agricoltura, ambiente, energia), Luigi Rossetti (Attività produttive, lavoro, formazione), ed il dirigente del Servizio programmazione comunitaria della Regione Umbria, Claudio Tiriduzzi.
I relatori hanno convenuto sull’importanza che riveste la comunicazione nella corretta gestione dei Fondi strutturali e l’Europa. Spesso, infatti, vengono diffusi dati allarmanti circa la gestione dei fondi strutturali ed i cittadini non sono a conoscenza di quelli che sono i reali vantaggi che portano i fondi strutturali.
L’Umbria, tuttavia, si è distinta positivamente nel panorama nazionale, tant’è che in varie occasioni ha anche beneficiato di risorse aggiuntive. I dati snocciolati dai relatori non solo hanno messo in luce i risultati ottenuti dalla Regione Umbria nella fase di programmazione appena conclusa, ma hanno anche dimostrato che è cambiata la percezione circa la funzione dei finanziamenti comunitari: i contributi non sono semplici “assegni al portatore” che vengono distribuiti a pioggia, ma sono delle leve effettive dello sviluppo locale.
Questa tendenza deve essere perseguita anche nella fase di programmazione appena iniziata, perché per aspirare a trasformare la realtà attraverso l’azione pubblica è necessario che i risultati cui si intende pervenire siano definiti in modo circostanziato e immediatamente percepibile, sia da coloro che sono responsabili dell’attuazione, sia da coloro che ne dovrebbero beneficiare al fine di dare vita a una vera e propria valutazione pubblica aperta.

Claudio Tiriduzzi, Ciro Becchetti, Giuseppe Castellini, Luigi Rossetti

Per il periodo 2014–2020 ci sono 1.585 milioni di euro di risorse assegnate all’Umbria di cui i tre Programmi regionali disporranno rispettivamente di: 876,6 milioni di Euro (FEASR), 356,29 milioni di euro (FESR) e 237,52 milioni di euro (FSE) . Il corretto utilizzo dei Programmi comunitari sarà fondamentale non solo per accrescere lo sviluppo armonioso della nostra Regione, ma anche per diffondere tra i cittadini una maggiore fiducia verso le Istituzioni regionali, nazionali ed europee.

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