Face4Job: il portale umbro per il lavoro

Agenda digitale dell'Umbria
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5 min readNov 3, 2015

a cura di Lorena Grassi, Agenda Digitale dell’Umbria

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Face4Job nasce come start up a Terni più o meno un paio di anni fa anche con il supporto del finanziamento regionale. Face4Job ha lo scopo di connettere immediatamente, attraverso una piattaforma digitale, le aziende con necessità di risorse umane e gli aspiranti candidati. Per i disoccupati la piattaforma è completamente gratuita.

Il titolare di Face4Job è Alessio Romeo al quale abbiamo posto alcune domande.

Il finanziamento pubblico regionale in cosa è stato utile per Face4Job?Il finanziamento pubblico regionale ha permesso a Face4Job di iniziare lo sviluppo del portale, dando la prima spinta ed accelerazione necessaria per cominciare a prendere forma concretamente. Avere la certezza di un contributo è stato un supporto non solo finanziario ma anche emotivo, una vera e propria iniezione di fiducia per credere anche nel sistema e nelle possibilità vere disponibili. Dopo il bando della Regione Umbria ci sono stati altri riconoscimenti molto significativi, sempre nell’ambito di finanziamenti europei a supporto di progetti innovativi ed è continuata la scalata di Face4Job. Senza il finanziamento iniziale della Regione Umbria chissà quando sarebbe partito tutto o che altra strada avrebbe preso.

Il Ministero del Lavoro ha già accreditato Face4job come operatore privato, idoneo a supportare il protocollo Garanzia Giovani. Il tuo portale può essere di ausilio anche ai Centri per l’Impiego della Regione Umbria?Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha messo a disposizione tutti i curricula degli aderenti al Programma Garanzia Giovani già profilati anche a Face4Job, diventando così soggetto privilegiato per garantire un più efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro, con specifico riferimento ai giovani Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano). Questo come primo grande rilancio di una misura dotata di 1,5 miliardi di fatturato, ma che non riesce a essere sempre efficace nella guerra alla disoccupazione dei giovani.
In merito ai Centri per l’Impiego, proprio la Regione Umbria, su proposta del Vicepresidente Fabio Paparelli, si è fatta promotrice di una sperimentazione finalizzate a valorizzare le potenzialità del sistema Face4job con attività che possano integrarsi con il sistema dei servizi pubblici per il lavoro.
Ora spazio alla velocità fattiva, l’idea è di partire con aziende che hanno tirocini aperti iscritte ai Centri per l’impiego dell’Umbria ed offrire Face4Job gratuitamente per un progetto pilota che porti a dei risultati concreti per i giovani locali in termini di opportunità vere occupazionali e no finte parentesi illusorie.

Nel caso in cui domanda ed offerta di lavoro non sono perfettamente coincidenti, Face4job è in grado di supportare il candidato con un percorso formativo ad hoc? E’ proprio su questo fronte che stiamo facendo grandi passi, alla luce del fatto che abbiamo messo un’evidenza, oserei dire, “inaspettata” di opportunità concrete di lavoro in rete e non evase per il problema del mismatching, e cioé la mancata coincidenza tra la domanda di lavoro delle aziende oggi e l’offerta di competenza da parte dei candidati. Serve formazione mirata uscendo dai canonici schemi delle classiche scuole che formano i disoccupati del futuro. Occorre comprendere bene le dinamiche del lavoro oggi e a venire, stando molto più a contatto con le aziende innovative, in una relazione diretto e costante quotidiano.
A tal proposito proprio Microsoft Italia ha scelto Face4Job per lanciare il programma Skills4You, in modo da semplificare il processo di recruitment di figure specializzate e l’inserimento presso il proprio ecosistema di oltre 9.000 partner che sul territorio italiano fanno parte del Microsoft partner network. In particolare, l’iniziativa intende offrire aiuto agli operatori Ict per le nuove assunzioni e contribuire alla formazione per l’upskilling delle figure professionali già attive presso i partner.
Recruiting e formazione rappresentano, dunque, i pilastri di questo progetto che si compone di 3 elementi:
1) un portale per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro realizzato in collaborazione con Face4Job;
2) una Academy per neolaureati organizzata con Gi Group;
3) una Virtual Academy realizzata da Microsoft per la formazione delle risorse già operative presso i partner.
Scopo del progetto è di aiutare le realtà italiane dell’Ict a crescere dotandosi delle expertise necessarie per cogliere le opportunità di business legate ai nuovi trend tecnologici, ma soprattutto riqualificare la filiera Ict per offrire alla aziende italiane interfacce in grado di guidarle nel proprio processo di innovazione.
Leva importante del progetto è la partnership con Face4Job, piattaforma social di incontro tra domanda e offerta di lavoro, che insieme a Microsoft ha dato vita al canale Skills4you dedicato alle opportunità più interessanti del mondo Ict, su cui Microsoft e i partner possono cercare i migliori talenti pubblicando le proprie offerte e su cui i candidati possono inserire il curriculum e video-candidature, gratuitamente e senza intermediazione. L’algoritmo di matching di Face4Job garantirà l’incrocio ideale tra aziende e candidati in linea con le competenze richieste.
Questo è solo l’inizio di un percorso che vedrà proprio la nascita di altri Special Channel che mirano ad individuare partner strategici per la formazione e collocamento dei talenti individuati in Face4Job.

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Alessio Romeo con il suo staff nella sede di Face4Job

Obiettivi futuri di Face4job. In scia all’ultima risposta, Face4Job guarda al futuro in maniera molto innovativa ma anche rivoluzionaria. Questi dati sono un ulteriore conferma che c’è un mercato del lavoro in grado di rivitalizzare l’economia del nostro Paese. Ma va alimentato con scelte innovative e coraggiose, soprattutto con l’aiuto della rete, per uscire dagli schemi e puntare a una nuova cultura del lavoro. E’ necessario un cambiamento radicale in cui i vantaggi della disintermediazione si accompagnino a formazione ed orientamento oltre a nuove dinamiche nella relazione domanda — offerta.
Face4Job sarà in prima linea con un progetto mediatico importante e con i partner più titolati presenti nel mercato e presto Face4Job diventerà anche un social network ricco di aspetti legati alla gamification. Un gioco maledettamente serio, quello del lavoro.
In parallelo nascerà la società estera per gestire i mercati internazionali, essendo già disponibile in 7 lingue, primi fra tutti Russia, Medio Oriente ed Europa dell’Est … a seguire Americhe e Asia.

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