Fatturazione elettronica: cosa cambia per la Pubblica amministrazione?

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3 min readMar 4, 2015
fatturazione elettronica pa
foto: Daniele Sulpizi

Lunedì scorso a Villa Umbra si è tenuto l’incontro di presentazione sulla fatturazione elettronica della Pubblica Amministrazione, che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 31 marzo 2015.

Tre le novità fondamentali introdotte:

  • La fattura non viene più inviata dal fornitore direttamente al cliente, ma il fornitore la invia al Sistema di Interscambio (Sdi); sarà quest’ultimo che, dopo averla validata, la invierà all’Ente pubblico destinatario;
  • Non si potrà più redigere la fattura in un formato qualsiasi. Tutte le fatture vanno redatte secondo uno specifico formato, quello xml;
  • Le fatture elettroniche, essendo originali informatici, non possono essere stampate e conservate in modo tradizionale, ma vanno conservate in un Sistema di Conservazione dei Documenti Informatici a norma (già “Conservazione Sostitutiva”).

La normativa rientra in tutte quelle iniziative previste dall’Agenda Digitale per semplificare le procedure tra PA e cittadini: l’introduzione di processi telematici, infatti, snellisce quelle attività riducendo notevolmente i tempi di risposta complessivi.

Inoltre, questo cambiamento si colloca nelle linee di azione dell’Unione Europea che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma digitale l’intero ciclo di acquisti.

La Regione Umbria si è trovata davanti a due scelte:

  1. Attivazione di un Hub regionale che faccia da intermediario tra gli enti del territorio e lo SdI intercettando tutte le fatture in arrivo (fatture passive) indirizzate alle varie amministrazioni del territorio regionale e smistandole all’amministrazione di competenza. Nello stesso tempo, fornire un supporto agli enti, per creare, nel formato previsto dalla normativa, le fatture emesse dall’amministrazione (fatture attive), trasmetterle allo SdI e gestirne le relative ricevute;
  2. In previsione che i sistemi contabili dei vari enti territoriali si sarebbero adeguati, lasciare che ogni Ente del territorio affrontasse in autonomia il problema.

La Giunta regionale, con Dgr n. 678 del 11/06/2014, ha optato per la prima soluzione, attivando un Hub di fatturazione elettronica per supportare gli enti, in particolare quelli di piccole dimensioni, fornendo loro uno strumento per affrontare l’obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 31 marzo prossimo. La piattaforma implementata è modulabile in base alle esigenze dell’Ente aderente e permette, nelle sue funzionalità di base, la gestione autonoma delle fatture (attive e passive).

Quali benefici ci aspettiamo che le amministrazioni ricevano dall’utilizzo di tale piattaforma?

  • Per la fatturazione passiva l’Hub garantisce l’interpretazione del file xml ricevuto dallo SdI mediante la visualizzazione del suo contenuto in formato interpretabile (pdf o interfaccia web);
  • Per la fatturazione attiva consente la creazione delle fatture in formato xml, il controllo contabili sulla fattura che si sta emettendo, l’interrogazione dell’Indice PA per reperire i Codici dell’Ufficio univoco di fatturazione dell’amministrazione verso la quale si sta emettendo la fattura;
    In entrambi i casi, mediante l’Hub di fatturazione è possibile monitorare lo stato delle fatture;
  • L’Hub di fatturazione elettronica consente a ciascun Ente aderente, di personalizzare e gestire in autonomia i propri dati (es. organigramma, accessi utente, ecc.);
    L’Hub di fatturazione elettronica è, inoltre, integrato con molti sistemi della Community Network Umbria come, ad esempio, il sistema di identità federata ed il sistema di conservazione a norma regionale.

Per consentire agli enti territoriali di aderire all’HUB sono stati predisposto un accordo di servizio, nel quale si specifica anche la modalità con cui l’Ente intende aderire all’HUB, oltre alla documentazione necessaria per configurare la piattaforma dell’HUB.

La Regione Umbria, per il primo anno di gestione, ha deciso di sostenere la spesa relativa ai costi di gestione, questo nell’ambito della Convenzione Unica di Gestione dei Servizi che si sta predisponendo a seguito della riorganizzazione delle Società in house e del programma di transizione. Per gli anni successivi dovrà essere valutato il reale utilizzo della piattaforma HUB di fatturazione elettronica al fine di calcolare i canoni di assistenza dei vari enti aderenti.

La formazione e l’affiancamento saranno attivate utilizzando la Comunità di pratiche dei Consulenti del Cambiamento, costituita per facilitare la digitalizzazione e la semplificazione della PA nel territorio regionale.

Fatturazione elettronica nella Pa — Hub regionale Umbria from Agenda digitale Umbria

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