L’Umbria a volo di drone

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4 min readMay 26, 2015
droni umbria

La passione per la fotografia e la robotica ha fatto di Carlo Intotaro un professionista esperto nella guida di droni utilizzati da lui principalmente per attività documentaristica, cinematografica e di promozione turistica del territorio realizzata per conto di istituzioni pubbliche e aziende private. “Avendo la mia azienda sede a Todi — racconta Carlo — molti dei miei lavori riguardano il territorio umbro, anche se opero da sempre in tutta Italia e all’estero. Tra le ultime cose di cui andare fiero c’è la collaborazione al progetto di riprese del cantiere di Expo 2015”.

Lavoro su questo settore ce n’è visto che Carlo Intotaro ha iniziato ad istruire altri due piloti per droni e ha acquisito un nuovo mezzo aereo specializzato in operazioni più tecniche come la fotogrammetria o l’agricoltura di precisione.

Numerosi i progetti video realizzati da Intotaro in Umbria: Convento di Montesanto di Todi, Comune di Montecchio, Vivere il Natale a Monte Castello di Vibio, Bosco di San Francesco FAI di Assisi, Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, le Infiorate di Spello 2013, Il Tempio della Consolazione di Todi per Wiki Loves Monuments, Todi: una storia millenaria per una città da vivere e Le Campagne di Todi, Presepi d’Italia a Massa Martana, 150 anni dell’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, Tempio della Consolazione Todi per i luoghi del cuore FAI 2014 e Protezione Civile Foligno.

Quale il futuro dei droni? Quali le opportunità legate al loro utilizzo?
Nel futuro i droni saranno sempre più presenti, sia per uso personale che professionale. Le potenzialità del sistema sono enormi e in gran parte ancora inesplorate: il limite sarà solo l’immaginazione. Sono strumenti di estrema semplicità d’uso grazie allo sviluppo continuo della tecnologia, estremamente avanzata, in essi contenuta. Ma questa “facilità” d’uso non ci deve trarre in inganno: sono macchine molto complesse e vanno utilizzate con accortezza e responsabilità.
Legate al mondo dei droni stanno nascendo nuove figure professionali altamente qualificate come i piloti, gli istruttori, i responsabili della sicurezza, i progettisti, i tecnici aeronautici, ecc. e gli ambiti di applicazione sono i più svariati e vanno da quello tecnologico di ricerca e sviluppo, al turistico, all’agricolo, al controllo e sicurezza del territorio fino a quello dei servizi associati e della formazione.

Droni e turismo: opportunità e rischi?
L’ambito turistico è uno di quelli più importanti, anche se occorre tenere presente l’impossibilità di volare sopra certe zone come ad esempio i centri storici. Per questo è necessario una buona regia nella progettazione dei video che possa integrare le riprese aeree con quelle a terra e lavorare poi in fase di post-produzione.

Come è regolato l’uso dei droni? E quali i rischi legati ad un uso non corretto?
I rischi legati a questa professione non sono pochi, stiamo parlando di mezzi volanti, che occupano uno spazio aereo dove sono presenti altri aeromobili. Dobbiamo pensare che potrebbero cadere e di conseguenza causare danni a persone e cose a terra, quindi dobbiamo utilizzare questi mezzi con estrema attenzione.
Il grado di affidabilità di questi mezzi aerei è molto alta ma devono essere pilotati da personale esperto che ne conosca nel dettaglio funzionalità, modalità di volo ed eventuali procedure di emergenza.
In merito alla normativa che regola il settore, questa fa riferimento al “Codice della Navigazione Aerea” che esiste già da tempo ma che è relativo a tutti i mezzi aerei; l’altra, più recente, è il regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” entrato in vigore il 30 Aprile 2014. In questi giorni il regolamento è in fase di aggiornamento: la prossima edizione uscirà per fine maggio ed ENAC ha chiesto alle associazioni di categoria di contribuire al miglioramento dello stesso apportando commenti e richieste di modifiche al fine di renderlo maggiormente applicabile e vicino alle esigenze dei professionisti del settore i quali hanno bisogno di regole chiare e certe per poter sviluppare la loro impresa.
Facendo parte del consiglio direttivo di ASSORPAS, la prima e più importante Associazione della categoria, sono uno dei sei relatori a livello nazionale, insieme a quelli di altre Associazioni, che sta scrivendo i commenti, le richieste di modifica e che sta discutendo sul futuro regolamento ENAC, partecipando anche a una serie di tavoli tecnici nella sede di Roma dell’Ente.
Il nostro obiettivo è quello di avere un regolamento che consenta uno sviluppo armonico del settore garantendo nel contempo la massima sicurezza delle operazioni di lavoro aereo.
Droni e Umbria: quali le aziende che lavorano nel settore e che futuro si prospetta?
A oggi in Umbria sono presenti solo quattro operatori riconosciuti oltre me: uno di questi è la Protezione Civile della Regione Umbria mentre gli altri tre si occupano principalmente di operazioni specializzate tecniche. Io sono stato tra i primi in Italia ad essere riconosciuto da Enac come operatore nel 2014 e il primo in Umbria. Tra gli operatori umbri c’è un buon feeling e spesso ci si confronta per risolvere problemi comuni.
In Umbria è presente anche una delle aziende di produzione di droni più importanti d’Italia: la Skyrobotic srl di Narni oltre ovviamente ad una serie di aziende che operano nell’ambito dei sottosistemi integrati e del post-processing.
Nella nostra Regione sono presenti aziende tecnologicamente avanzate, che fanno innovazione e che insieme potrebbero fare sistema e creare, con i dovuti stimoli, un polo con un futuro davvero promettente.

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