Preadottato il disegno di legge sulle infrastrutture

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2 min readJun 3, 2013
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Foto da Flickr di Lisainglasses

Presentato dall’assessore regionale Stefano Vinti il disegno di legge sulle infrastrutture per le telecomunicazioni preadottato dalla Giunta regionale e che, dopo aver ottenuto il parere del Consiglio delle Autonomie Locali, sarà inviato in Consiglio regionale per l’approvazione.

“L’obiettivo è quello di eliminare le “differenze”, quelle sociali e culturali, quelle economiche e quelle infrastrutturali — afferma Stefano Vinti — visto che la Rete ha prodotto un cambiamento che sta investendo profondamente tutto e tutti: i modelli produttivi e i sistemi sociali, l’accesso ai saperi e i riferimenti culturali, il modo di lavorare, di studiare, di vendere o acquistare, di conoscere e conoscersi, d’innamorarsi, di avere speranze, di fare politica.”

Da anni la Regione Umbria è impegnata nella realizzazione di interventi di infrastrutturazione a banda larga del territorio, uno sforzo rilevante sia dal punto di vista finanziario che progettuale. Il processo di infrastrutturazione è attuato attraverso due azioni: la prima, nel breve periodo, tende ad eliminare ogni forma di digital divide adottando le tecnologie ritenute più idonee per una copertura quanto più estesa possibile e la seconda utile a costruire una rete regionale di nuova generazione (NGAN) attraverso la realizzazione di dorsali in fibra ottica.

Con la prima azione, si è ottenuta una forte riduzione del digital divide, nella quale la presenza di dorsali di trasporto si unisce ad interventi più capillari, per consentire indirettamente la fornitura di un miglior servizio alle utenze collegate con quelle centrali. Con la seconda azione si stanno costruendo le tre dorsali principali in fibra ottica (una nord-sud lungo la Ferrovia Centrale Umbra, una orientale parallela agli Appennini, una occidentale tra il Trasimeno, l’orvietano ed il narnese) ed altri due tronconi sulle direttrici Perugia-Foligno e Spoleto-Norcia, mentre a livello locale sono quasi ultimate le reti cittadine nei centri urbani di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello ed Orvieto e sono in progetto altre tratte nei centri urbani con popolazione superiore a 15.000 abitanti, utili ad interconnettersi alle dorsali principali.

“Nel disegno di legge regionale — afferma Vinti — oltre alla realizzazione delle rete pubblica in fibra ottica, sono trattati anche i temi relativi alle trasmissioni in radiofrequenza che interessano la telefonia mobile, per le implicazioni della nuova tecnologia LTE (banda larga per la telefonia mobile), e la diffusione del segnale radiotelevisivo, in conseguenza del passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale. Molto importanti sono anche i riferimenti alla disciplina del sottosuolo che indica l’utilizzazione delle reti già esistenti e la previsione della posa in opera delle condutture necessarie per le reti digitali in occasione dei lavori sulle strade o degli interventi di edilizia civile.”

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