“Dos mulas” — “Igualmente”

Raccontiamo una favola e il luogo in cui ci troviamo è una cornice perfetta: Viñales e le sue incantevoli valli.

Leonardo Giacone
Adventures Book
5 min readFeb 22, 2018

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Siamo appena arrivati a Viñales, tempo fa un piccolo villaggio immerso nelle campagne cubane, ora un brulicante formicaio turistico.
Siamo dappertutto (noi turisti): affolliamo ristoranti e negozi, saliamo, scendiamo da taxi e pullman. Tiendas e agenzie turistiche sono piene, da scoppiare.

Scopriamo che le case particular sono tutte piene, molti si accontentano di dormire in piazza. Siamo fortunati, grazie all’aiuto dei nostri nonni cubani, Josè e Maria, siamo riusciti a trovare una stanza.

Sembra di essere tornati all’epoca della corsa all’oro americana, con la differenza che l’oro lo porta chi arriva.

Come, dove…perchè?

Ci troviamo a Viñales, nella parte più occidentale dell’isola di Cuba, a circa 3 ore da l’Havana. La cittadina si trova al centro di una valle che si estende su di una superficie di 132 chilometri quadrati prevalentemente coltivata a tabacco.

Nel 1999 la valle di Viñales è stata dichiarata Riserva Naturale della Biosfera e Patrimonio Mondiale dall’UNESCO grazie alla particolarità delle sue formazioni rocciose, i mogotes, e alle sue specie endemiche di flora e fauna.

Raggiungiamo Viñales da Trinidad, dopo uno “scalo autostradale vicino a l’Havana. La storia dello “scalo” merita di essere raccontata più approfonditamente, per il momento basti sapere che l’ultimo tratto l’abbiamo passato su un simpatico pulmino “Inventado”.

Il fascino della scomodità.

Bienvenidos a Viñales

Il pulmino ci lascia per primi, poco fuori il centro, tanto basta per ritrovarci circondati dalla campagna.

Che spettacolo: piccole stradine di terra rossa si perdono nella valle pianeggiante contornata dai mogotes. Il cielo azzurro e le sue nuvole pennellate si stagliano sui verdissimi campi di tabacco.

Arriviamo alla casa particular, ma scopriamo che non ha posto per noi. Forse ho parlato troppo presto…

Per fortuna la señora si è preoccupata di chiedere alla vicina. Ci accomodiamo nella casetta dedicata agli ospiti: piccola, modesta ma molto curata, con un piccolo giardino sul retro che si affaccia sui campi di tabacco.

I campi di tabacco, proprio davanti a casa.

Non siamo soli, conosciamo subito il figlio ed alcuni suoi amici che ci inviano a bere: uno di loro tornerà a Miami il giorno dopo.
Gli amici, premurosi, ci tengono a rassicurarlo: avrebbero badato alla sua ragazza (presente anche lei), vi lascio immaginare le battute…

Tutti parlano del proprio lavoro: chi organizza tour in bicicletta, chi a piedi o fa la guida di arrampicata. Sembra che tutti qui lavorino nel settore del turismo.

Sono ormai le 18:00, è impensabile mettersi in coda per prenotare una qualsiasi attività per il giorno successivo. Stanchi e pigri, decidiamo quindi di affidarci ai nostri nuovi amici e organizzare un tour a piedi per le valli intorno a Viñales. Prezzo concordato: 20.00 CUC a testa invece di 25.00, solo perchè siamo noi…

L’indomani mattina ci incamminiamo con Juan, la nostra guida, verso la Valle del Silenzio, una delle tante valli intorno a Viñales.

La passeggiata è piacevole: fiancheggiamo i campi di tabacco camminando su stradine sterrate.

Procediamo lentamente, attraversando qualche piccolo centro abitato sparso in questa fertile pianura.

Veniamo superati da molti gruppi a cavallo. A dire il vero, siamo ben contenti di far riposare le nostre chiappe dopo le scorribande intorno a Trinidad.

Pur trovandoci nella zona di maggior produzione di tabacco cubano, le coltivazioni sono in armonia con il paesaggio circostante. I campi sono intervallati da boschi, palme solitarie e prati. I mogotes aggiungono ancora più sorpresa nascondendo angoli della valle che si fanno scoprire solo svoltato l’angolo.

Sì, scegliere di passeggiare invece di andare a cavallo è stata un’idea fantastica!

Tabaco campesino

Continuiamo il giro visitando una delle tante piccole “fattorie” che coltivano e affinano il tabacco da sigaro. Sono facili da riconoscere: tutte hanno un’alta struttura ricoperta da foglie di palma, l’essicatoio.

I contadini ci accolgono mostrandoci l’interno dell’essicatoio, dove troviamo appese le foglie di tabacco. Il 90% del tabacco coltivato e lavorato viene venduto allo stato cubano ad un prezzo è fissato. Il resto rimane ai produttori che lavorano per preparare a loro volta sigari da vendere ai turisti, i “campesinos”.

Naturalmente, non può mancare la dimostrazione su come si rolla un sigaro e una bella fumata: sono le 11:00 di mattino, che salute!

Hola Hermano!

Continuiamo la nostra passeggiata verso un laghetto chiamato “Embalse El Salto”. Sulle sue rive si trova il ristorante/bar/fattoria della famiglia di Juan, che coincidenza 😉.

Tempo di bagnarci appena i piedi e bere una birra e visitiamo la fattoria. Juan ne conosce ogni angolo ed è ben felice di mostrarceli: siamo a casa sua, tutti lo chiamano “hermano”, “nieto” o “primo”. Lui ci spiega che è abbastanza comune chiamarsi così tra amici e conoscenti, anche se non vi è alcun legame di parentela.

Sulla strada di ritorno raggiungiamo una torre in legno, dal quale si può ammirare tutta la valle.

Torniamo a casa, contenti di aver esplorato la valle a piedi in compagnia di Juan: essere accompagnati da un coetaneo ci ha permesso di condividere molte esperienze, non che i cubani siano dei “chiusoni” in generale.

La morale

L’inconveniente della visita all’agenzia turistica, rimandata il giorno prima, si presenta nuovamente: vogliamo spendere qualche giorno al mare a Cayo Jutias e/o Cayo Levisa. Per raggiungerli dobbiamo prenotare un taxi particular o un autobus in agenzia.

Andiamo in centro per metterci in coda: trovare l’agenzia è relativamente semplice, Viñales è attraversata da un’unica affollata strada, come il far-west.

Eccoli qui: seniores Unidos, Vigilantes y Combativos

Purtroppo non ci sono posti sui taxi o sugli autobus per il giorno seguente, tutto pieno. Che fare?

Per fortuna, ci sono altre valli da esplorare intorno a Viñales, magari a cavallo.

Detto, fatto: prenotiamo il giro a cavallo per il giorno seguente, alla modica cifra di… 25.00 CUC a testa, cavallo incluso.

La morale qual’è?

A Cuba, se sei un turista, prenota o acquista sempre nelle agenzie o tiendas di stato, i prezzi sono fissi ed eviti di farti fregare.

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