Catalogo servizi.gov.it e concetto di “servizio pubblico”

Giovanni Gentili
Agendadigitale
Published in
3 min readAug 25, 2017

Originariamente pubblicato su forum.italia.it il 25 agosto 2017.

Photo by Shane Aldendorff on Unsplash

Nel Piano triennale, dove si parla dei dati [1] si dice:

AgID completa la prima fase di implementazione del Catalogo dei servizi (servizi.gov.it) rilasciando un’applicazione che consenta alle PA di documentare i propri servizi. (…)
Le Pubbliche amministrazioni early adopter, a partire da aprile 2017, provvedono a documentare i propri servizi nel catalogo dei servizi rispettando le specifiche del profilo di interoperabilità CPSV-AP_IT e riferendosi alla relativa ontologia. Dal 2018 le PA provvedono al popolamento del catalogo.

Si tratta di una azione molto interessante su un tema più volte eluso dalle PA in passato, ovvero mappare i servizi erogati dalle PA. naturalmente parliamo di tutti i servizi, non solo quelli in rete/digitali.

La definizione di servizio in CPSV-AP_IT [2] è la seguente:

Per servizio pubblico si intende qualsiasi atto obbligatorio o discrezionale espletato da una pubblica amministrazione (o per conto di una pubblica amministrazione) nei confronti di cittadini, imprese/professionisti.

Questa definizione appare un pò restrittiva (parlare di soli “atti” è pericoloso… fa pensare ai soli procedimenti, già oggetto di altre elencazioni) rispetto a definizioni più corpose elaborate in passato, in particolare nella delibera n.88/2010 della fù CIVIT [3]…

servizio pubblico: l’attività con cui, mediante l’esercizio di un potere autoritativo o l’erogazione di una prestazione, un’amministrazione pubblica rende un servizio al pubblico, e soddisfa un interesse giuridicamente rilevante, direttamente riferibile ad un singolo soggetto ed omogeneo rispetto ad una collettività differenziata di utenti

La domanda è: quando si parla di servizi.gov.it, si tratta di un nuovo concetto di “servizio” oppure è lo stesso concetto nato nel d.lgs. n.279/1997 art.10 comma 5 ?..

I servizi esprimono le funzioni elementari, finali e strumentali, cui danno luogo i diversi centri di costo per il raggiungimento degli scopi dell’amministrazione. Essi sono aggregati nelle funzioni-obiettivo che esprimono le missioni istituzionali di ciascuna amministrazione interessata. In base alla definizione dei servizi finali e strumentali evidenziati nelle rilevazioni analitiche elementari, il Ministro competente individua gli indicatori idonei a consentire la valutazione di efficienza, di efficacia e di economicita’ del risultato della gestione (…)

Se i due concetti coincidono, la pubblicazione dei dati in servizi.gov.it va a sostituire la redazione della “carta dei servizi”? parlo dell’obbligo sui “servizi erogati” di cui all’art.32, comma 1, del d.lgs 33/2013 ovvero…

Art. 32. Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati — 1. Le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi pubblicano la carta dei servizi o il documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici. (…)

Sarebbe molto interessante arrivare a delle “carte dei servizi” strutturate in xml ed esaminabili tramite open data!

Anche qui, sarebbe forse utile che nella prossima versione del Piano (o tramite modifiche al CAD) si facesse chiarezza sul fatto che sono sempre la stessa cosa i servizi di CPSV-AP_IT, i servizi pubblici della CIVIT, i servizi resi (finali e strumentali) del 279/1997, i servizi erogati del 33/2013…

[1] https://pianotriennale-ict.readthedocs.io/it/latest/doc/04_infrastrutture-immateriali.html#dati-della-pubblica-amministrazione
[2] http://www.dati.gov.it/webvowl/#cpsvapit
[3] http://trasparenza.formez.it/sites/all/files/Delibera-n.88.2010_0.pdf

Originariamente pubblicato su forum.italia.it il 25 agosto 2017.

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