Come progettare un MVP in fase Early Stage di una Startup

Alessandro Niglio
Alan Advantage
Published in
5 min readJul 5, 2022

La fase Early Stage è sicuramente quella più difficile per una startup: siamo in quella fase pre-money, in cui il team sta ancora lavorando allo sviluppo del suo primo prodotto.

Negli ultimi anni mi sono dedicato al mondo delle startup in fase Early Stage.

Ciclo di vita di una Startup

Basti pensare che il 65% delle startup in early stage fallisce non riuscendo a trovare la strada giusta.

In questa fase, la startup sta perfezionando la propria idea di partenza, lavorando alla costruzione di un MVP ed effettuando i primi test del prototipo.

L’obiettivo finale della fase early stage è quello di ottenere un prodotto scalabile da presentare ai potenziali investitori.

L’unico obiettivo della start-up è trovare un modello di business ripetibile e scalabile. Mentre le aziende consolidate perseguono un modello di business, le start-up lo cercano.

Questa differenza è, secondo Steve Blank (2013), il nucleo di un metodo Lean che si concentra su tre principi:

1) Invece di un complicato business plan, gli imprenditori riassumono le loro ipotesi nel concetto di modello di business (Osterwalder e Pigneur 2009).

2) Lo startupper entra in campo, esegue lo sviluppo del cliente e testa le ipotesi. Dopo aver preso in considerazione le osservazioni dei clienti, segue una revisione delle ipotesi e l’esecuzione di piccoli (iterazioni) o aggiustamenti più sostanziali (pivot).

3) Il modello Lean start-up pratica lo sviluppo agile, quindi uno sviluppo iterativo e incrementale di un prodotto in linea con lo sviluppo del cliente in brevi cicli ripetitivi. La Start-up realizza un prodotto minimo praticabile che ha solo alcune caratteristiche chiave e serve a ottenere feedback dai clienti.

La differenza tra successo e fallimento con un MVP si riduce quasi sempre a decidere cosa viene costruito e quando.

Vediamo come è possibile prevenire disastri e sprecare soldi all’inizio dell’avventura che porterà al successo (si spera).

Definire la proposta di valore e attenersi ad essa

Affinché un MVP sia apprezzato dai tuoi clienti e che sia utile per la tua azienda, deve realizzare tre cose:

  1. L’MVP deve testare la funzionalità di base del prodotto. Questo rassicurerà i tuoi investitori (Angels, Foolish, Friends e più tardi VC) che sei padrone della tecnologia necessaria a portare avanti la tua avventura.
  2. Il tuo MVP deve testare il sistema di delivery completo per il tuo prodotto. Questo farà in modo da rassicurare i tuoi Early Adopters che si possono fidare di te e della tua soluzione. Magari pazienteranno per avere il prodotto completo, ma se li deludi all’inizio…..
  3. Il tuo MVP deve dimostrare la fattibilità sul mercato dell’idea su cui si fonda la tua startup. Qui è la Validazione della tua idea. Il punto in cui la desiderabilità del tuo prodotto si incontrerà con la fattibilità tecnica. Infine dovrai dimostrare la sostenibilità del modello.
Business Model Canvas

Per iniziare a determinare se hai o meno un successo nelle tue mani, il tuo MVP deve testare queste tre ipotesi.

Qualsiasi funzionalità che non soddisfi le tre regole precedenti può aspettare.

Teniamo bene a mente che:

A) L’MVP non è il Prodotto Finale. Deve essere gradevole, funzionante in maniera essenziale ma assolutamente non deve essere la brutta copia della tua idea.

B) Se le funzionalità di base dell’MVP non funzionano a dovere, la sua fattibilità non può essere valutata con precisione.

C) I processi di Discovery, Delivery e Support falliscono, creando così una cattiva esperienza del cliente intorno alla gestione dell’MVP.

L’MVP ha successo, ma i risultati finiscono per essere un sacco di falsi positivi intorno a funzionalità che non scalano e crescono in qualcosa di valore per la startup.

Non disegnare il tuo MVP da zero

In oltre 30 anni di progettazione di tutti i tipi di prodotti, in molte aziende e in diversi mercati, e da ultimo accompagnando startup in fase early stage, sono giunto alla conclusione che mentre non esiste una ricetta perfetta e sicura per raggiungere il successo, quello che mi sembra l’errore più evidente che molte startup fanno con il loro MVP è costruirlo da zero.

Non iniziare mai con una tabula rasa per poi passare direttamente a MVP.

Quindi, invece di iniziare con una pagina vuota, devi scrivere la storia MVP dal finale per poi procedere a ritroso per definire cosa è un MVP valido.

Molti scrittori di successo adottano questa pratica. In genere prima si scrive la fine del libro, e poi si sviluppa la trama lavorando a ritroso fino all’inizio dove si trova l’MVP.

Fissiamo per prima cosa la Proposta di Valore, la Visione e la Missione della tua idea. Cosa vuoi promettere ai tuoi futuri clienti?

Value Proposition

In sostanza scriviamo prima il finale del nostro libro. Sarà appetibile? In cosa si differenzia dal mercato?

Man mano che ricostruiamo all’indietro la trama ci sarà chiaro l’MVP da realizzare.

Costruisci attorno al nucleo delle funzionalità di base del prodotto, le storie e quelle funzionalità che rendono quelle caratteristiche specifiche robuste e pronte per il debutto, smussando gli angoli e rendendo l’esperienza utente gradevole fin dall’inizio.

Partiamo dal nucleo.

Sono quelle caratteristiche che mostrano immediatamente il valore della tua Idea.

A questo punto chiediti se il nucleo come lo hai definito porta il cliente a una rapida comprensione del motivo per cui ha bisogno del tuo prodotto.

Se la risposta è positiva hai trovato il tuo MVP.

Teniamo presente che:

1. Amazon è passata da una libreria online al mercato online di tutto quello che desideriamo

2. Dropbox ha iniziato con solo un video dimostrativo e nessun prodotto, spiegando i vantaggi di tale soluzione

3. Facebook era aperto solo agli studenti di Harvard e funzionava in modo molto diverso da come lo vediamo oggi

Conclusioni: Pensa sempre al valore

Quando progettiamo un MVP dobbiamo pensare in primis al valore che vogliamo dare ai nostri clienti tipo.

La scalata all’MVP

Le domande da porsi sono:

1. Sto fornendo valore a te, come cliente, rispetto a quello di cui hai bisogno? Come fai la tua attività ora? Esistono metodi più semplici per farlo. Il mio prodotto ti agevola?

2. Quanti sono i potenziali clienti come te, che potrebbero essere interessati alla mia idea? E’ un idea che risolve un bisogno generale o esiste una cerchia ristretta di persone che hanno quel problema?

3. Ti sto preparando in modo che tu voglia usare la prossima versione del mio prodotto? La suite completa delle funzionalità che andranno ad arricchire il mio MVP sono degne dell’interesse del mercato?

Applicare questo tipo di domande al tuo prodotto ti aiuterà a trovare il nucleo del tuo MVP: il valore immediato e la roadmap per il futuro.

Questo è il nucleo. Tutto il resto — e tutte le funzionalità che hai pianificato in seguito — dovrebbero servire solo a migliorare quel valore, non a crearlo.

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