Nietzsche e i social network

Filosofia del social web

Giovanni Balsamo
Alchimie Digitali

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L’utilizzo dei social network è ormai una costante della nostra vita e ci permette di vivere esperienze multiple emotive e razionali. Essi, infatti, amplificano la portata delle nostre azioni, generando una dimensione parallela della nostra esistenza fisica. La radice dell’irrefrenabile desiderio di gravitare intorno ai social network risiede forse nella necessità umana di riprodurre, affermare ed elevare costantemente la propria identità.

La nostra vita in rete si sviluppa attraverso una serie di micro-eventi su piattaforme come Facebook, Twitter, Google+, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Foursquare, Tumblr, Medium e tante altre ancora, divenendo di fatto un’estensione imprescindibile della nostra esistenza fisica. Quando siamo sui social network la prima cosa a cui pensiamo è integrare l’immagine di noi stessi e — visto che possiamo — riprodurre la nostra identità ad un livello superiore.

I social network — e più in generale le rete — permettono all’uomo di essere ubiquo e di allargare la sfera delle sua esistenza in maniera incommensurabile. Di pari passo ad una dilatazione dell’esperienza esistenziale si presenta un bisogno d’estensione della propria identità, che diviene così bipolare. I due poli che caratterizzano questo stare al mondo dell’uomo rappresentano da una parte la sua dimensione fisica e reale dall’altra la sua dimensione immateriale e virtuale.

Quest’ultima — che potremmo definire una sorta di second life costruita attraverso i social network — è multipla, asimmetrica, non lineare e potenzialmente illimitata. Una vera e propria vita parallela, che permette al nostro Io sia di espandere le sue potenzialità sia di soddisfare il suo perenne bisogno di libertà.

Pertanto, il segreto del successo dei social media nella nostra società non è da identificarsi solo ed esclusivamente nella possibilità di connettere le persone, di condividere idee, informazioni o contenuti di vario genere (testuali, immagini, video e audio), ma anche nella loro facoltà di dilatare la sfera dell’esperienza umana, appagando il desiderio di realizzazione totale del nostro Io e il suo bisogno di libertà assoluta.

Secondo Nietzsche ognuno di noi deve esaltare se stesso e tendere ad essere sempre di più. I social media sembrano rispondere perfettamente a questa necessità insita nella natura umana. Essi, infatti, fanno sì che l’imperativo presente in Così parlò Zarathustra Divieni ciò che sei, esprimi al massimo la tua natura” si realizzi nella quotidianità con una facilità disarmante.

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