#2 Un impegno continuo per migliorare la viabilità
Mobilità: parola ai cittadini! Oggi migliorare e favorire il trasporto in bicicletta, domani nuove linee di tramvia.
I cittadini che vivono in centro hanno delle serie esigenze di mobilità. Soprattutto su questo tema spesso le amministrazioni passate hanno preso delle decisioni partendo solo dalle loro idee. Oggi si tratta di fare il percorso inverso e portare all’attenzione dei politici della città le idee innovative dei cittadini in questa materia, perché ognuno di voi ha delle idee geniali, ognuno di voi è colui che usa un certo percorso e ne conosce i limiti e i margini di miglioramento.
Parlando di dove investire è scontato dire che ci rendiamo tutti conto della necessità di ampliare l’offerta di mezzi di trasporto pubblico alternativo in centro. Ma anche di migliorare sensibilmente e di rimodulare i progetti dei parcheggi scambiatori alle porte della città. E guardando un po’ più in grande, quello di monitorare la realizzazione (in tempi brevi) delle nuove linee di Tramvia, oltre alla considerazione dell’esigenza di farla passare per il centro o meno. Sappiamo che le scelte dell’amministrazione passata in tema di pedonalizzazione hanno tagliato in due la città, però è assolutamente fuori discussione l’opzione di tornare indietro su quel che è stato fatto. Bisogna migliorare!
Inoltre come candidato al quartiere 1 e 2 ad oggi propongo di puntare ancor di più su quel mezzo di trasporto che è la bicicletta e sul relativo problema dei furti di biciclette che è molto sentito in città, impegnandomi per la diffusione di posteggi video-sorvegliati. Ovviamente ciò significa rafforzare la viabilità per questo genere di due ruote. In una città a misura d’uomo come Firenze, la bicicletta rimane il mezzo di trasporto privato più giusto e pratico. Non bisogna aspettare oltre e mettere finalmente a disposizione dei cittadini un sistema di bici pubbliche condivise come avviene nelle più grandi città del mondo.
La mia proposta
Come candidato al Consiglio di Quartiere vorrei portare l’attenzione sulla sistemazione delle rive d’Arno. La vegetazione vi è spesso florida, ma ciò avviene per l’abbandono in cui versano. Bisogna che ci sia maggiore cura ed impegno per rendere anche questo spazio attorno al fiume un luogo vivibile. Io personalmente trovo che il nostro fiume sia troppo distante da noi, che ci limitiamo a guardarlo dall’alto dei ponti. Un fiume che la sua città ha trascurato e lasciato a se stesso e del quale ci riapproprieremo nei prossimi anni se è vero che (finalmente!) abbiamo smesso di riversarci i nostri scarichi. L’obbiettivo è non solo sistemare la vegetazione, ma sarebbe bellissimo poter sistemare le rive in modo da ottenere un lungo percorso pedonale e soprattutto ciclabile che parta dal Parco Pazzagli e arrivi fino alla punta del Parco delle Cascine. In questo modo durante la bella stagione andare in bici da un estremo all'altro della città sulla direttrice Est-Ovest sarebbe molto più facile ed affascinante.
