Frank con un bel MacBook. Un comune caso di Product Placement.

Il Product Placement è la vera pubblicità che funziona

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Andrea Petruccio | Blog

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Nel programma sono presenti inserimenti di prodotti a fini commerciali.

E’ quel testo scritto in basso, all’inizio di ogni programma televisivo. Lo vedo sempre e continuo a vederlo sempre di più.

Non è nient’altro che pubblicità. Promuovere prodotti senza che te ne accorgi, in qualsiasi momento dello spettacolo.

Il Product Placement.

Sarà questo l’orizzonte della pubblicità, un cavillo geniale che porta un giro di affari enorme. E che vende, tanto.

Si investe meno in pubblicità in questi anni, non viene più rivalutata l’efficacia della pubblicità per tanti semplici motivi tra i quali i social. Anzi, l’unico vero motivo, senza che ogni volta si dice che non ci sono i soldi.

Facebook ti permette di pubblicizzare con pochi euro, ti fa scegliere il target a cui vuoi colpire e hai i dati alla mano aggiornati per capire com’è andata la tua campagna. Un riscontro effettivo, in parte.

La pubblicità sui giornali e in televisione sta subendo un grande crollo, e penso che sia stata sempre quasi poco efficiente.

Parte la pubblicità, prendo il telecomando e cambio canale. Ma che senso ha spendere soldi se nessuno la vede?

Questo è uno dei motivi. Poi penso che è poco efficace perchè nessuno più ci crede. Hanno reso troppo innaturali i prodotti che vendono, sembrano quasi finti porca miseria. A volte però può essere utile per informare di un nuovo prodotto, di un nuovo servizio. Ma non è la vera essenza sulla quale le aziende vogliono investire.

così vi interessa leggerlo.

Mettiamo che sono un fan di Belén. Lei indossa in una foto comune mentre accompagna il figlio a scuola, un orologio. Se l’avessi visto in vetrina, mi avrebbe fatto schifo. Lo vedo su Belén, fighissimo. Sotto a questa foto, il tag del generoso brand. Esplode il mondo di questi orologi.

E’ la persona famosa che seguiamo ed indossa quell’oggetto che ci trasmette la voglia ci comprarlo. Per essere come lei, per sentirsi un po’ bomber.

Instagram, è l’isola felice di questa pubblicità. Blogger o Fashion Blogger strapagate (ma per me sono svendute) per pubblicare l’immagine con la maglietta del brand. E terrorizza pensare che alcune di loro, provano i prodotti e sono costrette in ogni caso a dire che è un ottimo prodotto.

Ma dopo aver continuato per del tempo a consigliare ogni prodotto che ti inviano ai tuoi sciocchi follower, ma chi ti crede più? Avrai perso credibilità.

Però è quello che fa vendere davvero in numeri reali, i prodotti. Che siano su i social o all’interno di un programma su Sky, funziona. Anche nei film, nelle serie tv. Quando vedevo House Of Cards, il Blackberry avuto da tutti i protagonisti mi ha fatto venir voglia di comprarlo nonostante non venga usato più da nessuno. Vederlo su dei personaggi, in un narrazione e in una serie tv super seguita da me mi ha spinto a cercarne uno e spendere quel centinaio di euro. Se l’avessi visto da un passante, lo avrei preso in giro.

Questo è il mondo oscuro della pubblicità. E’ molto più ampio, ha tanti strati da valutare ma se dovessi consigliare ad un mio cliente come investire quei soldini gli direi di regalare il suo bel prodotto a qualcuno di molto seguito, di investire tanto sui social in campagne sponsorizzate e di regalarmene uno per trovargli tutti i possibili difetti.

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