Local Guides di Google

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Andrea Petruccio | Blog
2 min readNov 29, 2016

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E’ da qualche mese che sono entrato nel programma di Google, Local Guides. Si utilizza tramite l’app Maps, installata su tutti gli Android o per scelta su iOS.

Non è nient’altro che un TripAdvisor di big G.

Dopo essere entrati nel programma, ci si può iniziare a muovere e sparlare di tutti i posti in cui siamo stati. Non c’è bisogno di ricordarsi ogni singolo luogo visitato perchè l’app Maps traccia tutti i miei spostamenti. Riconosce tutte le attività frequentate, per quanto tempo ho guidato e se mi sono recato in qualsiasi piazza. Il panico.

Puoi farti venire un po’ d’ansia cliccando qui: www.google.com/maps/timeline?authuser=0

Io lo uso con grande onestà e con la massima sincerità, voglio poter esprimere il mio parere su un ristorante o su un’attività nel modo più trasparente possibile. Può diventare anche un modo costruttivo per il ristoratore capire il pubblico che ne pensa, e migliorare.

Se capita poi di fare qualche foto all’interno del locale, tanto meglio. Più foto caricate, più visualizzazioni e più il livello personale di affidabilità aumenta. Sono arrivato intorno ai 130 punti.

Se avessi un’attività, mi preoccuperei di più dei commenti presenti su Google che su TripAdvisor. Sarà il primo risultato quando andremo a digitare per esempio: “pizzeria sorbillo napoli”. E consiglierei di aggiustare gli orari nei risultati di ricerca, che non si trovano mai.

Cosa ci ricavo ad essere un Local Guide per Google? Nulla.

Mi piace recensire, dire la mia severa critica e aiutare gli altri utenti ad essere consigliati in un buon posto. E poi anche perché voglio che le attività scorrette, burbere e maleducate senza alcun rispetto verso il cliente, vengano sempre più schifate da nuovi potenziali clienti.

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