Il seme del cambiamento

Ennio Martignago
Anima e Mente
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1 min readJul 11, 2015

Alcuni passi:

Molti di noi trascorrono il giorno nell’ansia del raggiungimento dell’obiettivo, del compimento dell’opera, senza rendersi conto di stare coltivando un’aspirazione infantile: come comprare un libro o un film giallo per andare all’ultima pagina a scoprire chi era l’assassino senza perdere tempo a leggere del delitto e di tutto quello che “inutilmente” segue.

(…)

  1. la vita è nei suoi incontri e nella transizione e non nel compimento
  2. i cambiamenti, se mai servono a qualcosa, ci illuminano sul nostro modo di affrontarli e non sull’obiettivo
  3. quel modo di affrontarli è l’obiettivo, perché noi siamo l’algoritmo del nostro agire invece che il monumento dell’Io

(…)

Questa idea che l’estraneo ha di essere la sua macchina (il corpo, il linguaggio, l’intelligenza, le opere, la ricchezza…) si chiama Io e siamo arrivati al punto di volere ritrovarlo perfino nell’al di là, in altre vite e in altri itinerari, pensando di poterne accumulare l’importanza senza renderci conto che in questo modo non faremo che affondare più in fretta e che, se dovessimo credere a quell’al di là, comunque non sarà neppure tutto finito così, ma come Sisifo dovremo ricominciare da capo ancora più stanchi a spingere quel masso su una salita che si sarà fatta ancor più ripida.

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Ennio Martignago
Anima e Mente

Master of curiosity and soul sharing, “circlesquaring man” and builder of impossible balancing; ph. d. in psychesoterology, freedomosophy and managemanarchy