Morte e tradimento
Nella vita umana ci sono forme che tendono a rispecchiarsi, proprio come certi neuroni; tuttavia, dal momento che noi siamo del tutto concentrati sull’oggetto dello schema che è frequentemente molto diverso di caso in caso, non ci accorgiamo delle similitudini e del fatto che lo schema della trama sia più interessante dell’argomento o del genere che viene messo in scena.
Ad esempio, mi viene da pensare che la morte possa seguire uno schema simile a quello di quando si viene traditi dal partner.
Si passa il tempo della relazione a temere questa possibilità e a sospettare in maniera esplicita o silenziosa di ogni situazione possa presentarsi; diversamente si è sicuri che lui o lei non possa farlo mai e che la storia d’amore non possa che essere eterna.
Quando l’evento si verifica nella maggior parte dei casi è un autentico inferno: tutte le convinzioni ne vengono stravolte, la sicurezza di sé, la fiducia nelle persone, perfino la crisi dei valori e delle credenze, religiose comprese.
Fino a qui c’è quello che potremmo sapere, ma da qui c’è quello che potrebbe avvenire, ovvero che ci sono persone che non riescono mai a superare l’evento e vivono come se la cosa sia stata un terribile errore e che non possano andare avanti senza tornare con lui o con lei. Per molti altri, invece, appena scomparso il dolore si accorgono che quelle «corna» sono state il fatto più importante e fortunato che potesse mai accadere loro. Infine, sulla base di quell’esperienza la maggior parte delle persone tende a guardare tutte quelle che avverranno successivamente; alcuni pensano di vivere con maggiore libertà e indifferenza verso le relazioni e proseguono ad averne fino a che non incontreranno una persona simile a quella che ha creato l’antico problema a cui fatalmente si attaccano affrontando i propri demoni. Alcuni poi guardano con disincanto a ciò che è successo sul piano romantico e imparano da questo a vivere senza attaccamento, espandono la mente, smettono di rispettare le regole senza rabbia o dispiacere, né desiderio o speranze.