«(…) Solo le esperienze inedite, per quanto assolutamente fondate su vissuti sensorialmente già noti e modalità riconosciute dal destinatario, a cui si applichino interferenze cognitive e sensoriali, sono in grado di rievocare o di produrre quelle risorse necessarie, sconosciute spesso sia al destinatario che al facilitatore, di cui la persona è carente, siano esse nuove come pure dimenticate. Questa scoperta può favorire quel cambiamento che altro non è che l’uscita da una condizione di stallo.
Ecco in poche parole la base della Tranceless Hypnosis. Come impararla? (…) Proprio come quando si impara a camminare o a guidare – si apprende con in corpo e si sistematizza con la ragione e non il contrario (…)