9 Curiosità su Madrid

Antonio Mariani
Antonio Mariani
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5 min readMar 26, 2016

1) Le Corralas

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Le corralas sono gli edifici che caratterizzavano Madrid e la Spagna nei secoli XVII XVIII e XIX. Progettate e realizzate in legno sono di solito costruite intorno a piazze che per legge non potevano superare i 30 metri quadri, lasciando così gli abitanti (molto numerosi) in condizioni igieniche difficili. Anche nella miseria di queste costruzioni i piani erano assegnati a seconda della provenienza sociale. Infatti l’edificio si innalzava per 4–5 o 6 piani, caratterizzati da un lungo corridoio e collegati direttamente alla piazza da una scala. La piazza, definibile agorà, era il centro di riunione e discussione dei problemi condominiali. Alla fine del XIX secolo le corralas sono diventate le case degli immigrati, che lavoravano come operai. Dopo la guerra civile Franco ha eliminato quasi del tutto gli edifici e ha dato spazio alla costruzioni di edifici più moderni.

2) Rastro

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Il Rastro, traducibile con fiuto, è il mercato delle pulci di Madrid. Situato nei pressi della stazione Atocha è circondato da case popolari, natura e cittadini provenienti da tutto il mondo, soprattutto dal nord Africa e sud America. Organizzato nelle domeniche la strada è affollatissima e sale lungo tutta la Calle, dando la possibilità di vedere il volume delle persone e delle bancarelle dal basso verso l’alto. Gli odori del cibo dei ristoranti vengono trascinati dal vento e attraversano tutto il Rastro, mischiandosi alle note dei cantautori spagnoli ai bordi della strada. Il Rastro nasce dalla capacità dei mercanti spagnoli di fiutare gli affari, bussando di porta in porta. L’evoluzione di questo fiuto ha voluto concentrare gli affari in Calle ribera de Curtidores, dove oggi migliaia di persone la animano nelle domeniche.

3) La rivoluzione delle vie

Molte vie della capitale spagnola sono state denominate in onore di uomini politici, soldati e generali che hanno vissuto durante la dittatura franchista. Il caso più discusso del momento è quello di “calle caidos de la division azul”, la via intitolata ai caduti inviati da Franco a combattere in URSS. Il governo ha creato un team per individuare tutte le vie dedicate a uomini del franchismo e sostituirle con uomini dell’ETA.

4) Arturo Soria

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Arturo Soria è un architetto vissuto nell’ultima metà dell’800, cittadino di Madrid e amante della sua città. Trascorreva le sue giornate alternando il lavoro nel suo studio e le passeggiate nel centro della città, dove osservava e correggeva ciò che non gli piaceva. Lo spiegano i suoi quaderni di appunti. Intorno al 1890 decise di proporre un progetto di Ciudad Lineal, una città lineare che avrebbe contrastato armonicamente il disordine e l’irregolarità del centro. La sua idea piacque molto e in poco tempo il centro trovò il suo ordine risalendo Calle Alcalà, la via che porta alla Ciudad Lineal.

5) Le quattro torri (2 nella foto)

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Nel 2000 questo territorio era il quartier generale del Real Madrid, che stava subendo una profonda crisi economica e sportiva. Florentino Perez allora decise di vender tutto ad aziende che avrebbero costruito sul territorio delle grandi torri, centro di potere e ricchezza. Non si è ancora capito ed è calato il silenzio sulle modalità di vendita del terreno, ma al giorno d’oggi Madrid ha quattro meravigliose torri e una squadra che gode ancora dei benefici della vendita di quel territorio, almeno in termini economici.

6) Puerta del Sol

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Un suggestivo rito scandisce l’arrivo del nuovo anno a Puerta del Sol. Poco prima della mezzanotte, un enorme carillon scende nell’orologio del Palazzo delle Poste, successivamente vengono scanditi prima icuartos (4 doppi rintocchi), poi le campanadas, cioè un rintocco ogni 3 secondi nel quale va mangiato un chicco d’uva, alla fine di esse, si accende l’insegna luminosa Feliz XXXX che dà il via al nuovo anno. Dal 1962 tale rito è trasmesso in diretta tv. Perché non provare al prossimo capodanno?

7) Bandiera spagnola a Colòn

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La bandiera spagnola in piazza Colòn (piazza dedicata a Cristoforo Colombo) non sarà mai del tutto spiegata a causa di imprecisioni di cucitura. Questi errori hanno più volte indignato i madrileni, portandoli a chiedere una nuova bandiera. Tuttora questa richiesta è ignorata dalla Comunidad de Madrid.

8) Il rapporto tra il sindaco di Madrid e il presidente della Comunidad

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Cristina Cifuentes e Manuela Carmena sono rispettivamente il presidente della Comunidad de Madrid e il sindaco della città, nonché due grandi amiche nella loro vita privata. Il problema? Appartengono a due fazioni politiche differenti e ciò indigna molto i cittadini, che si sentono presi in giro da una destra e una sinistra che sono ormai vecchi ricordi.

9) Lo stadio dell’Atletico Madrid

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Il Vicente Calderon è lo stadio più antico di Madrid ed è situato nei pressi del fiume che attraversa la capitale spagnola. Circa 60000 posti sempre riempiti e ricchi di bandiere biancorossoblù, con la tribuna centrale che è costruita sopra la strada che attraversa il lungofiume. Per molti anni il “tunnel atleti”, quello che passa sotto lo stadio, chiudeva il traffico nelle giornate di gara, ma oggi non è più così e le auto possono attraversare il tunnel durante le gare, sentendo le voci dei supporters e il loro rumore che subisce un’eco tale da rendere più divertente la gita nel tunnel. La società sta decidendo di cambiare campo da gioco e, nonostante l’opposizione dei tifosi, sembra decisa a portare a termine il progetto. Sarebbe un peccato veder voltare un’altra pagina del calcio romantico.

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Antonio Mariani
Antonio Mariani

Un sognatore che non smette mai di sognare. Social Media manager @IQUII Co-fondatore di lebistrò.it e appassionato di sport, basket soprattutto.