Da Galway non si sfugge

Antonio Mariani
Antonio Mariani
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3 min readAug 17, 2015

“You have just missed the last bus to Tralee. Enjoy your night in Galway”

È domenica mattina, non si lavora e durante la settimana che ci siamo lasciati alle spalle abbiamo deciso che avremmo passato questa giornata nella città di Galway. Rispettiamo i programmi e appena “svegli” ci mettiamo in cammino per la stazione dei pullman; il cielo della mattina sembra promettere una giornata a maniche corte, ma per non peccare di hybris portiamo anche una felpa (al clima irlandese piace cambiare, scriverebbe la Rowling). La notte passata non ha avuto fine, causa Festival “Rose of Tralee”-un corrispettivo del nostro “Miss Italia”- che ci ha permesso di godere di tutta la musica irlandese esistente, almeno quella del XX secolo e tante specialità locali; ma non ha giovato alle nostre palpebre, che durante il tragitto casa-stazione riuscivano a stento a stare su. Saliamo sull’autobus per Galway: ci si può riposare.

Dormiamo per tutta la durata del tragitto e al risveglio ci accoglie la popolatissima Eyre Square, la piazza nel cuore della città.

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The Fountain, Eyre Square, Galway

The Fountain, Eyre Square, Galway[/caption]Possiamo constatare per l’ennesima volta durante il soggiorno irlandese che per vivere qui è sufficiente l’italiano, niente più, vista la copiosa presenza di compaesani. Chiediamo informazioni per raggiungere Salthill, un sobborgo marino di Galway noto per le numerose partenze delle “Famine boats”, navi colme di emigranti verso gli States per sfuggire alla fame. Saliamo su un nuovo autobus e ci allontaniamo velocemente dal cuore della cittadina lasciandoci alle spalle tante casette, sommerse progressivamente dalle diverse tonalità di verde irlandese che emergevano all’avvicinarsi al sobborgo.

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Ci vuole un po’ prima che il nostro olfatto si abitui all’odore di pesce, ma dopo l’assuefazione ci possiamo godere la lunga passeggiata sul lungomare che taglia il paesaggio in due: sulla sinistra il mare che riflette il cielo stranamente azzurro e sulla destra un campo con numerose balle e casette variopinte che dipingono lo sfondo. La passeggiata termina su un promontorio pieno di erbacce, che ci impediscono di raggiunge il limite estremo, quello che separa la terra dal mare, che da la possibilità di sentire il vento arrivare velocemente sul tuo volto, schiaffeggiarlo e darti quel senso di infinito che ti fa sentire vivo.

Si sta facendo tardi e ci accorgiamo che forse è meglio tornare alla fermata dell’autobus, per non rischiare di perdere l’ultima corsa che ci avrebbe riportato a Tralee. Facciamo in tempo a visitare la cattedrale che mi stupisce molto, forse la più bella d’Irlanda, nonostante la visita limitata dalla messa in atto.

Procede tutto bene, senza imprevisti, finche non arriviamo alla stazione e ci accorgiamo di aver programmato il ritorno avendo letto la tabella orari dei giorni feriali e oggi è domenica. Chiediamo agli addetti sperando in un miracolo, ma siamo consapevoli stiamo per ricevere l’esito che ci condannerà a dormire a Galway: “You have just missed the last bus to Tralee. Enjoy your night in Galway”. Il gelo che ci invade ci pietrifica per qualche minuto, ma recuperiamo la lucidità necessaria per avvertire host parents e andiamo alla ricerca di un ostello per evitare di passare la notte in compagnia di homeless people; inizia la caccia al prezzo più economico che si trasforma dopo il secondo tentativo fallito in caccia all’ostello con disponibilità. Lo troviamo e ci sembra di aver trovato l’acqua nel deserto. Avvisiamo i datori di lavoro dell’imprevisto che ci impedirà di lavorare domani. Si sono fatte le dieci, siamo stanchi e per sfuggire all’aria viziata dell’edificio decidiamo di andare a prendere una boccata d’aria all’Eyre Square, la piazza popolata che ci ha accolti al nostro arrivo, ma che ora ci permette di contemplare la giornata trascorsa solo con il rumore dei nostri pensieri.

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Antonio Mariani
Antonio Mariani

Un sognatore che non smette mai di sognare. Social Media manager @IQUII Co-fondatore di lebistrò.it e appassionato di sport, basket soprattutto.