Crowdless, l’app satellitare britannica contro gli assembramenti da covid-19
Si chiama Crowdless, ovvero “senza folla”, ed è stata ideata da Lanterne, una start-up britannica supportata da ESA. L’app — disponibile per download gratuito su iOS e su Android — utilizza dati da satellite e tecnologie di intelligenza artificiale per identificare dove ci sono assembramenti d persone, ovunque nel mondo.
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta per lanciare un’app gratuita che permetterà alle persone di conoscere in tempo reale lo stato di affollamento dei luoghi pubblici, aiutandole così a mantenere il distanziamento fisico. L’idea è che chi ha bisogno di uscire di casa, per andare per esempio al supermercato o in farmacia, possa verificare in anticipo quanto la propria meta sia affollata. Se ci sono troppe persone, potrà riprogrammare l’uscita o dirigersi verso luoghi meno affollati nelle vicinanze.
L’app si avvale di dati anonimi già esistenti — come quelli di Google Maps e Google Places, che tracciano i movimenti dei dispositivi mobili — combinati con i dati provenienti dagli utenti che scelgono di confermare e condividere la loro posizione o lo stato di affollamento segnalato dall’app. In questo modo gli aggiornamenti avvengono sempre in tempo reale.
I co-fondatori di Lanterne — Alex Barnes, Yohan Iddawela e Sebastian Mueller — hanno sviluppato il prototipo di Crowdless in soli tre giorni. Il team stava infatti già lavorando a un’app per aiutare le persone nelle zone di guerra a spostarsi in sicurezza. Con lo scoppio della pandemia di Covid-19, Mueller (Chief Technology Officer di Lanterne) ha proposto di usare le competenze acquisite per sviluppare un’app che aiutasse le persone a proteggere sé stesse e la popolazione in generale.
“La nostra speranza è che Crowdless possa aiutare le persone ad osservare il distanziamento sociale in modo più efficace, stare al sicuro e contribuire a rallentare il tasso di diffusione di Covid-19. Ci impegniamo inoltre a garantire che questa app resti gratuita al 100% affinché tutti possano utilizzarla”, rileva Yohan Iddawela, tra i co-fondatori della start-up. Per Nick Appleyard, a capo del settore Business Applications dell’Esa, “una delle principali priorità dell’ESA è la sicurezza, garantita dallo spazio. Ci stiamo tutti preoccupando di mantenere la social distancing e di evitare gli asssembramenti, e non vediamo l’ora di poter riprendere una vita quotidiana più normale. Crowdless può aiutare a proteggerci mentre aspettiamo che arrivi quel giorno”.
“Lanterne — aggiunge Sue O’Hare, responsabile delle Operazioni per il centro d’incubazione d’impresa dell’ESA, BIC, nel Regno Unito — è un magnifico esempio di come le tecnologie spaziali e satellitari possono essere usate e adattate per creare modi globali di cambiare le regole del gioco per aiutare il mondo nella lotta contro Covid-19″. “Sono entusiasta che il Consiglio delle Strutture di Scienza e Tecnologia, attraverso il centro BIC dell’ESA nel Regno Unito, abbia fornito a Lanterne le corrette tecnologie ed il sostegno necessari per sviluppare questa tecnologia innovativa e, in definitiva, salvavita”.
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