Camilla Gonzaga

La giusta

Elisa Di Liberato
Archiporto
2 min readApr 27, 2020

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Messaggi appassionati: all’indirizzo di Camilla Gonzaga giungevano numerose missive d’amore e di stima da parte di importanti poeti. Figlia dell’illustre e potente cavaliere Giampietro Gonzaga, del ramo dei conti di Novellara, e di Caterina Torelli, Camilla è stata cantata dai principali letterati del tempo (Pietro Bembo, Francesco Maria Molza, Girolamo Casio de’ Medici e Giovanni Della Casa) per la sua bellezza e per i modi raffinati.

Incline alla poesia e alle lettere, riunì alla corte di Novellara un circolo di artisti di vario genere, con i quali intraprese un vivace scambio epistolare mantenuto vivo

anche dopo il matrimonio con Alessandro da Porto, fratello di Francesco (Carta 1).

Pietro Bembo, ad esempio, tra il 1524 e il 1526 così scriveva a Camilla: «tacerò quello, che dir non posso. Solo dirò che le lettere vostre son tali, quali sono le altre cose vostre così rare et così care».

Quando si sposò, nel 1517, donò al marito 5.000 ducati d’oro, col consenso del fratello e della madre Caterina. Una cifra altissima, che testimonia la potenza del suo casato.

I Gonzaga portarono fama e ricchezza ai Porto di Vicenza, ma anche qualche problema: Camilla era non solo bella, ma anche indipendente e tenace. Dopo la morte del marito avvenuta nel 1535, pretese di riavere l’intera dote. Ne nacque una decennale battaglia burocratica con i Porto. Grazie a una determinazione di ferro, Camilla ne uscì vittoriosa e si riprese fino all’ultimo ducato.

Bibliografia: Delle lettere di M. Pietro Bembo, a prencipesse et signore et altre gentili donne scritte […], in Venetia, per Comin da Trino di Monferrato, 1564

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