Iseppo di Silvestro Quarteri

Il filatore

Elisa Di Liberato
Archiporto
1 min readApr 27, 2020

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Un baco da seta da compagnia, attorno al collo di uno straordinario esperto che sapeva trarne una preziosa materia prima. Iseppo era un filatore al servizio di Bianca Nievo. Sicuramente poteva contare sulla sua protezione, che in quel contesto contava di più della capacità professionale. Ma proprio per questo motivo Iseppo era costretto a lavorare in una posizione di subalternità.

L’allevamento del baco da seta aveva inizio con la schiusa dell’uovo. La larva veniva di seguito nutrita con foglie di gelso finemente sminuzzate, fino a raggiungere lo stadio che precede la pupa. Soltanto nel momento in cui dalla bocca spuntava il filamento, il baco era pronto per la filatura.

Per torcere le fibre tessili il primo attrezzo utilizzato dall’umanità furono le mani, lavoro lungo e complesso che già nel neolitico veniva seguito con l’aiuto di un fuso.

Bibliografia: Edoardo Demo, L’«anima della citta». L’industria tessile a Verona e Vicenza (1400–1550), Milano, 2001.

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