S.Gaetano Thiene

Il santo

Elisa Di Liberato
Archiporto
2 min readAug 24, 2020

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“Mantieni la calma e prega, fratello!” Molte volte San Gaetano Thiene deve averlo detto a se stesso e ad altri, tra una fuga e l’altra nel mezzo di quel Sacco di Roma che lasciò a terra 40.000 morti nel 1527 e che gli costò prigionia e torture.

Figlio secondogenito di Gaspare Thiene e di Maria di Battista Da Porto, Gaetano nacque a Vicenza nell’ottobre 1480. All’età di due anni rimase orfano del padre e fu allevato dalla madre con i fratelli Giovanni Battista e Alessandro. Nel 1500 si iscrisse allo Studio di Padova e si laureò il 17 agosto 1504.

Nell’ottobre del 1508 il papa Giulio II gli conferì il beneficio parrocchiale di Santa Maria a Malo (paese della diocesi di Vicenza). In quegli anni, quindi, Gaetano era ancora un chierico rinascimentale: benché fosse solo un tonsurato, godeva e cumulava benefici curati, senza adempiere di persona ai loro oneri spirituali, e ne cedeva ad altri sacerdoti la gestione effettiva, riscuotendo una rendita e intervenendo di persona solo quando si trovava presente in diocesi.

Nel 1524 fondò a Roma l’Ordine dei Chierici regolari teatini. Il 2 agosto 1533 Gaetano fu inviato a Napoli con l’incarico di verificare se vi sussistessero le condizioni per fondare in quella città una nuova casa della congregazione. Ci riuscì nel 1538 e morì a Napoli il 7 agosto 1547. Il suo corpo, seppellito prima nel cimitero conventuale, si trova oggi nella chiesa napoletana di San Paolo Maggiore dove è venerato dai fedeli come “Il Santo della Provvidenza”.

Bibliografia: http://www.treccani.it/enciclopedia/santo-gaetano-thiene_%28Dizionario-Biografico%29/

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