Campionato Primavera: Brescia-Inter 2–2

Redazione FabbricaInter 2011-2015
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3 min readSep 25, 2011

Terza giornata del campionato Primavera 2011/2012: i nerazzurri vestiti con lo splendido away kit di quest’anno affrontano la squadra di un vivaio che produce tantissimi talenti tra cui quel Tassi di cui si è parlato tantissimo e che ora milita tra le file interiste.

Stramaccioni piano piano sperimenta con la squadra e in campo mette un 4–2–3–1 che in fase difensiva presenta però una linea a centrocampo a 4 lasciando i soli Longo e Bessa davanti con il compito di pressare i primi portatori di palla. Anche nella selezione dei protagonisti non mancano le sorprese: Galimberti che fino ad oggi è stato uno dei migliori in campo in tutte le partite lascia il posto a Bianchetti, mentre come terzini schiera Alborno (un’ala di formazione) e Pecorini (centrocampista). Le sincronie difensive vanno a farsi benedire soprattutto sul lato destro dove Peco e Bianchetti non si trovano mai, facendosi prendere d’infilata dai velocissimi bresciani di colore più e più volte, la prima delle quali al minuto 1: corner per le rondinelle, mischia in area, batti e ribatti, gol. Brutta storia, con un Melgrati non proprio incolpevole e in giornata così così fino al risveglio che salva dalla sconfitta la squadra sul finire del secondo tempo.

A centrocampo Crisetig e Duncan sono di un’altra categoria, e soprattutto il gigante di colore gioca un calcio fantastico, con grande visione di gioco e tantissima qualità (oltre alla quantità). Per me meriterebbe uno stage in prima squadra, peccato che non sia in lista Champions, dato che martedì ci servirebbe come il pane. Terrani, la punta che ha già timbrato più volte il cartellino in questa stagione, viene messo da Stramaccioni sulla fascia con Pecorini: il tandem in attacco produce moltissime discese che mandano spesso in difficoltà il Brescia, ma dietro non funziona per niente, tanto che è la fascia su cui soffriamo di più. In attacco Longo fa sempre il solito lavoro incessante di pressing, mentre Bessa è un po’ spento almeno fino al 40esimo. Vojtus invece sembra proprio un corpo estraneo, complice forse anche la posizione a lui non troppo congeniale: giornata no per lui. In generale il problema nel primo tempo è che ognuno gioca per sé, sprecando moltissime azioni in inutili assoli che si concludono con un nulla di fatto.

Nel secondo tempo la squadra continua il forcing della fine del primo tempo, esponendosi al contropiede avversario ma tenendo il controllo del gioco per larghi tratti di partita. Con un grande schema su punizione Crisetig-Duncan-Bessa troviamo un gran gol per il pareggio, e non è un caso che nell’azione entrino i giocatori con il miglior tocco presenti in squadra. Purtroppo non concretizziamo la superiorità tecnica e agonistica in campo con un secondo gol e nell’ennesima azione da calcio d’angolo andiamo nuovamente in svantaggio. Tensione e carattere ci permettono di riacciuffare il pareggio con Kysela su corner, ma l’assedio di tigna finale non produce ulteriori reti. Finisce 2–2 con gol al 1–55–66–77: fossi in voi li giocherei al lotto. In ogni caso Inter che difende l’imbattibilità in campionato e che già si volge alla prossima gara. Forza ragazzi!

Brescia-Inter 2–2
Marcatori: 1' Lasik, 55' Bessa, 66' Salihu. 77' Kysela.

Brescia (4–3–1–2): Cragno; Salihu, Belotti, Falasco, Lancini; Lasik, Welbeck, Boateng (77 Quaggiotto); Pontons (58' Bara); Magrassi, Ephraim (82 Ragnoli) .
A disposizione: Pellegrinelli; E. Lancini, Bara, Ferrari, Ragnoli, Berta.
Allenatore: Saurini.
Inter (4–2–3–1): Melgrati; Pecorini, Kysela, Bianchetti, Alborno; Crisetig (86' Spendlhofer), Duncan; Terrani (61' Romanò), Bessa, Vojtus (73' Mella); Longo.
A disposizione: Cincilla, Giannetti, Benassi, Candido.
Allenatore: Stramaccioni.

Arbitro: Chiffi di Padova.
Ammoniti: 6' Cragno, 27' Belotti, 93' Alborno.

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