Le Inter nel mondo

Redazione FabbricaInter 2011-2015
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4 min readSep 7, 2011

Una rapida ma esaustiva carrellata delle squadre che nel mondo si chiamano Inter e si ispirano alla nostra Beneamata.

Il capitano dell'Inter Turku, Henri Lehtonen

Chi non ricorda Mika Aaltonen, il trequartista finlandese del TPS di Turku che punì l’Inter in un’andata di Coppa UEFA della stagione 87–88 con una bomba da fuori che finì all’incrocio? Erano i sedicesimi di finale e l’Inter riuscì a ribaltare il risultato al ritorno, e successivamente acquistò Aaltonen che tuttavia non indossò mai la maglia nerazzurra in una partita ufficiale e passò all’Herta Berlino dopo i prestiti a Bellinzona e Bologna. Oggi fa il professori di Economia all’Università di Turku, ma quell’impresa lo rese famoso al punto di far creare una nuova squadra in città.

È il 1990 e l’imprenditore Stefan Håkans vuole creare una squadra in cui far giocare il figlio e che possa fare concorrenza al TPS. In onore anche dell’impresa di San Siro Håkans chiama la nuova squadra FC Inter e le dà i colori dell’Inter di Milano, con la maglia a strisce verticali nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni neri. La nuova squadra disputa alcuni campionati giovanili, poi nel 1993 acquista i diritti da un club di Seconda divisione e rapidamente scala i vertici del calcio finlandese, arrivando in Prima divisione l’anno dopo. I “Sinimustat”, che non vuol dire altro che “nerazzurri” in finlandese, dopo una retrocessione con immediata risalita in Veikkausliiga, nel 2008 hanno vissuto una stagione fantastica con un piccolo double, vincendo il campionato e la coppa di Lega. Attualmente gli “interisti” sono secondi in classifica dietro l’HJK Helsinki e due posizioni sopra i rivali del TPS, con cui condividono lo stadio e che portano odiate maglie a strisce bianconere. Al momento le due punte della squadra, Timo Furuholm e Mika Ojala, sono insieme al comando della classifica marcatori.

Cambiamo completamente parte del mondo, passando dal 60° parallelo nord al l’8° parallelo sud. Siamo a Luanda, capitale dell’Angola. Qui dal 1953 esiste il Grupo Desportivo Interclube, che tutti abbreviano in Inter Luanda. Anche qui maglie a strisce nerazzurre, seconda maglia bianca e una storia recentissima fatta di vittorie. Sembra davvero strano, anche questa Inter ha vinto due titoli nazionali durante il quinquennio della nostra Inter. Il primo campionato è arrivato nel 2007 sotto la guida di Carlos Mozer, ex Benfica, Marsiglia e Selecção brasiliana. Il bis nel 2010, col titolo vinto a pari punti con il Caála e oggi il quarto posto nel campionato ancora in corso, a -5 dalla vetta con otto giornate da giocare, e una partita in meno. Non sempre ovviamente le squadre che si chiamano Inter si sono ispirate a noi, visto che il nome International è universale, pensiamo all’Inter Porto Alegre o, restando in Brasile, all’Inter de Limeira. O all’Inter di Baku, quella di Bujumbura e l’Inter Brazzaville (coi colori giallorossi!).

In Sudamerica c’è però una piccola Inter che è nata da poco e per ora milita nella terza serie venezuelana, la Segunda B. Del resto l’Inter Anzoategui è stata fondata soltanto nel 2007 in una città, Puerto La Cruz, dominata dal Deportivo Anzoategui (il nome è preso dallo stato venezuelano dell’Anzoategui, che ha per capitale Barcelona). Dopo che l’Atletico Nacional è stato assorbito dal Deportivo come sua filiale, forse l’Inter saprà diventare la seconda squadra della città a tutti gli effetti. Come detto, non tutte le Inter si ispirano a noi, e non tutte hanno avuto una storia ricca di successi. L’Inter Bratislava (colori giallo e nero), dopo un titolo cecoslovacco e due campionati slovacchi, con il double nel 2000–2001, è scomparsa e assorbita dal FK Senica nel 2009. In Croazia c’è invece una squadra che si chiamava Inker, dal nome della fabbrica di ceramica proprietaria del club. Uscita la Inker, il club ha preso il nome di Inter e gioca nella massima serie croata.

Ma anche i croati non si sono apertamente ispirati alla “Beneamata”, al contrario dell’Inter di Cardiff che, pur non avendo i colori nerazzurri bensì azzurri, nasce nel 1990 dopo fusione tra AFC Cardiff a Sully. La storia dell’Inter (ora UWIC Inter dopo l’ennesimo merger), al contrario della altre, ha vissuto il periodo peggiore quando quella milanese stava vivendo il suo momento di splendore. Infatti, i gallesi dopo i due secondi posti nel campionato gallese a inizio anni ’90, la vittoria in Coppa del Galles 1999 e la partecipazione a tre edizioni di Coppa UEFA, è arrivato il crollo verticale e oggi gli interisti di Cardiff languono nel quinto livello del calcio nazionale. Per fortuna nostra sono l’eccezione che conferma la regola.

Gabriele Porri

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