I Generi

Valentina Manganaro
Aregolad’arte
Published in
3 min readMar 14, 2020

I.P.S. “J. B. Beccari”, 3° I

Il terzo appuntamento di questo Laboratorio Selvaggio è stato dedicato ai Generi della scrittura.

Sempre con il prezioso aiuto delle opere d’arte, abbiamo fatto una panoramica dei generi di scrittura più comuni, spaziando dal romanzo storico al giallo, dalla fiction alla fantascienza. Poi ci siamo soffermati proprio su quest’ultimo genere e le sue principali sottocategorie, (o sfumature, per rimanere in tema artistico!). Così attraverso collegamenti con film, serie tv e fumetti, abbiamo ripercorso le principali caratteristiche specifiche dei diversi sottogeneri fantascientifici: post apocalittico, viaggio nel tempo, distopia, ucronia, space opera e robotica. Quindi abbiamo riscritto le storie delle famose favole de I tre porcellini e di Cappuccetto Rosso.
Ne sono venute fuori racconti bizzarri e spassosi!
Eccone un assaggio:

Fra, Fede, Giò e una tragica Ucronia
C’era una volta una bambina che indossava una mantella rossa, così venne nominata Cappuccetto Rosso.
Un giorno decise di andare dalla nonna per portarle le focacce che aveva fatto la mamma. Camminando per il bosco incontrò il lupo che le chiese dove stesse andando. Cappuccetto gli disse che stava andando da sua zia.
Il lupo le chiese che strada prendesse e lei rispose che prendeva la strada principale.
Il lupo arrivato a casa della zia se la mangio in un solo boccone.
Cappuccetto Rosso tornando a casa della mamma trovo la polizia e si accorse che la zia era morta a causa sua.

Ana, Ayda, Manuela viaggiano nello spazio tempo con Cappuccetto
“Dovevo cambiare le cose! Non sarebbe dovuto finire in questo modo. Dovevamo vivere felici e contenti. Se solo non mi fossi avventata nei boschi un’altra volta. Stupida me! Nonna non si meritava questo. Devo fare qualcosa!”
Cappuccetto, Ormai in preda al panico e ai sensi di colpa è un cumulo di pensieri contrastanti in testa, corse e con tutto il fiato. Fino a mancare il respiro. Si era imposta di raggiungere quel dannato pazzo. Avrebbe dato anche la propria vita in cambio. Nonostante gli occhi appannati e il cuore in gola, la sua unica àncora di salvezza era davanti a lei. Aveva trovato la famigerata casa del pazzo.
Con modi frenetici entrò in casa e con voce spezzata supplico il pazzo di aiutarla. Lei era a conoscenza del sapere di quel vecchio, sapeva diavolerie che costruiva. Egli si offrì di aiutarla, in cambio doveva dargli la collana che teneva al collo. Cappuccetto Rosso non esitò la tolse e senza pensarci due volte si catapultò nella macchina del tempo. Ce l’aveva fatta aveva salvato la nonna anche a costo di rinunciare alla collana di suo padre.

Giuseppe, Benny, Chiara, Irene, Eric e la loro Space Opera
Nello spazio più remoto della galassia Alfa 4 si trova il pianeta verde, in cui si è creato un habitat che favorisce solo la vita animale e non quella umana.
Nel villaggio dei maiali, Pig, Mai, e Iale vivono beatamente nelle loro capanne fatte di paglia, legno, e mattoni. Un bel giorno di sole, mentre i maialini erano a casa, videro avvicinarsi un lupo bianco, il quale aveva il potere di incendiare qualsiasi cosa su cui soffiava.
La prima casa quella di Pig era composta soltanto di paglia e venne resa cenere in mezzo secondo. Pig si rifugio da Mai, il quale aveva una casa di legno. Tuttavia la casa venne anch’essa bruciata dal soffio del lupo.
I due maialini decisero di rifugiarsi dall’ultimo fratello, ovvero Iale, il quale aveva una casa di mattoni.
Il lupo non riuscì a bruciare la casa e, infastidito e affamato, decise di entrare in casa dei maialini dalla finestra. Nel frattempo il fumo delle case incendiate aveva reso l’aria irrespirabile, così Pig decise di aprire la finestra per far uscire del fumo. Involontariamente diede una spinta al lupo che stava tentando di entrare. Il lupo quindi cadde sul suolo infuocato da lui stesso e morì.

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Valentina Manganaro
Aregolad’arte

Impara l’arte e mettila da parte…sì, ma dove? E perché mai? La Storia dell’Arte è espressione intima di donne e uomini del passato. E qui la voglio raccontare!