I Generi

Valentina Manganaro
Aregolad’arte
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2 min readMar 15, 2020

I.C. “Leonardo da Vinci”, 1° E

Il terzo appuntamento di questo Laboratorio Selvaggio è stato dedicato ai Generi della scrittura.

Sempre con il prezioso aiuto delle opere d’arte, abbiamo fatto una panoramica dei generi di scrittura più comuni, spaziando dal romanzo storico al giallo, dalla fiction alla fantascienza. Poi ci siamo soffermati proprio su quest’ultimo genere e le sue principali sottocategorie, (o sfumature, per rimanere in tema artistico!). Così attraverso collegamenti con film, serie tv e fumetti, abbiamo ripercorso le principali caratteristiche specifiche dei diversi sottogeneri fantascientifici: post apocalittico, viaggio nel tempo, distopia, ucronia, space opera e robotica. Quindi abbiamo riscritto le storie delle famose favole de I tre porcellini e di Cappuccetto Rosso.
Ne sono venute fuori racconti bizzarri e spassosi!
Eccone un assaggio:

Alessandro Kevin Monica Marim e i viaggi nel tempo.
I tre porcellini Aldo, Giovanni, e Giacomo avevano appena sconfitto il lupo Checco Zalone. A Giovanni gli venne in mente di costruire una macchina del tempo per scoprire il loro futuro.
Quando salirono dentro la macchina del tempo, andarono nel 2197.
Quando scesero dalla macchina del tempo trovarono la città comandata da Checco II.
Quando Checco II li vide entrare nel suo castello gli disse: “ Bella maiali’! Da dove venite?”
E i porcellini risposero: “ Da quando abbiamo sconfitto tuo nonno!” Ripresero così la macchina del tempo e ritornarono nel 2050 quando il lupo era un bebè e lo uccisero con le loro manine.

Post apocalittico di Miriam, Samuele, Gabriele e Simone
Nel 3024 cadde una meteora che colpì il bosco pacifico. Dentro questa meteora c’era un acido di colore verde che se iniettato nel corpo di alcune specie di animali, li faceva diventare animali-robot.
Il giorno dopo un lupo si avvicinò e ingerì questo acido. Dopo 2 minuti che era nel suo branco lo aveva infettato tutto.
La mamma chiamò Cappuccetto Rosso che doveva tornare a casa perché c’era un virus infettivo. Cappuccetto Rosso mentre tornava a casa incontrò un lupo infettato da questo virus. Il lupo mangiò Cappuccetto Rosso.
Così Cappuccetto Rosso morì e il cacciatore liberò tutti gli umani uccidendo il branco di lupi con una spada laser.
Il lupo con una spada laser aprendo la pancia dei lupi togliendo l’acido verde.

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Valentina Manganaro
Aregolad’arte

Impara l’arte e mettila da parte…sì, ma dove? E perché mai? La Storia dell’Arte è espressione intima di donne e uomini del passato. E qui la voglio raccontare!