Un modo di pensare diverso
La capacità dell’osare
di Giuliano Di Paolo
La conformazione è semplice. Anche se non appartieni ad un ruolo, anche se fatichi a trovare ragioni ad uniformarti, anche se tutto ti sembra insensato.
Ti conformi. Fai esattamente quello che fanno gli altri. Perché è troppo difficile giustificare le proprie scelte soprattutto quando differiscono dalla maggioranza.
Se cerchi il sostegno degli altri forse stai sbagliando qualcosa.
La creatività è tale se ne restiamo noi i padroni. Se al suo posto sopraggiungono ansia, paura, ricerca del consenso, voglia di affermazione, rivalsa, successo, allora di certo la direzione che prenderemo sarà quella sbagliata.
A meno che non la percorriamo, con l’ampia probabilità di sbagliare, con le nostre gambe e il nostro cuore.
Perché in realtà la direzione giusta non la conosciamo nemmeno noi.
Nel 2011 pubblicai mio primo EP. La verità è che il risultato di quell’esperienza (il disco) spiazzò, oltre chi mi conosceva, principalmente me. Perchè discostava dalla mie origini.
Nel tempo ho ricercato più a fondo quali fossero le radici / la direzione : giungendo a capire (3 dischi e 4 anni dopo) che il mio linguaggio sintetizza r&b, afro beat & synth pop.
Arriviamo a delle conclusioni sempre gradualmente e mai repentinamente o casualmente.
Prendete ad esempio Lorenzo Jovanotti Cherubini.
Lorenzo 2015 CC (il suo ultimo LP) è un calderone di 30 tracce contenti un ipertesto di rock’n’roll / funk / latino / soul / hiphop / electro / edm / disco / dancehall (come definito da lui stesso in un post apparso in questi giorni su Facebook).
E pensare che aveva iniziato con brani come Gimme Five o La Mia Moto, che hanno indubbiamente una loro dignità. Ma che rappresentano comunque solo il punto di partenza per quello che poi è stato ed è il percorso artistico di Lorenzo.
Questo semplicemente per dire che se sei un’artista in erba o con decenni di esperienza alle spalle e ancora non ti sei liberato dei fardelli che il confinamento dei giudizi o delle definizioni creano, dovresti iniziare a farlo. Ora.
Il tempo in cui viviamo crea aspettative da realizzare nel più breve tempo possibile.
Da qui il successo dei talent che promettono ricompense immediate, subito dopo l’uscita dal programma (o durante lo stesso), e a volte ci riescono. Ma nel contempo rinnegano anche ragazzi (prima introdotti all’interno del sistema) perché non generano più indotto. Quindi avanti il prossimo. Un pò come per la tecnologia usa e getta. Acquisti un gadget e il semestre successivo lo cambi con il modello più alla moda.
Ci sarà sempre chi ti preferisce in una salsa o in un’altra.
L’arte non è mai la ripetizione di ciò che la gente riconosce. Tutti i più grandi artisti da Mozart a Picasso sono conosciuti per i grandi capolavori che li hanno consacrati pubblicamente (a volte postumi). Questo non significa che la loro creatività o le loro opere siano confinati a quello che il grande pubblico conosce.
Diffidate di chi vi dice che se dipingete bene un cavallo dovrete passare il resto della vita a dipingere cavalli.
Indubbiamente dovrete lavorare per capire in quali forme meglio vi esprimete.
Ma non decidete a prioiri. Lasciate che il tempo e i fatti vi mostrino la strada. Senza alcun compromesso.
Originally published at giulianodipaolo.com
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