Con la pittura comunica il suo mondo interiore, Gerardo La Porta è #ArtistOfTheWeek

Benedetta Cerri
Artupia Stories
Published in
4 min readNov 25, 2019

Dag Hammarskjöld, famoso economista e scrittore diceva che “Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino, ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro.”

Forse anche l’Artista di oggi non ha scelto la sua cornice, ma di sicuro è stato scelto da un destino che gli ha permesso di metterci la tela perfetta.
Sto parlando di Gerardo La Porta, l’Artista ribelle che ha inseguito fin da subito i suoi ideali.

Gerardo La Porta

Ha iniziato a dipingere a 12 anni quando gli regalarono una scatola di colori ad olio e dei pennelli.
Allora non aveva abbastanza soldi per comprare una tela, così prese un pezzo di legno rettangolare e iniziò a montare sopra un pezzo di carta da parati. Corse in terrazza, dove non sarebbe stato disturbato dai rumori ed iniziò a dipingere.

In quel quadro c’era la sua città, con i suoi palazzi e le sue meravigliose montagne a fargli da sfondo.
C’era anche il suo cuore.

“Questo quadro ha fissato per sempre in me, il ricordo di quel giorno.”

Gerardo La Porta

Cos’è per te l’Arte?

“L’Arte è il mio modo di parlare, la mia voce. Attraverso il disegno e la pittura comunico agli altri il mio mondo. L’Arte non solo mi rende felice, ma mi arricchisce, mi completa. Credo che in generale l’Arte sia in grado di rassicurare l’anima e allontanare le preoccupazioni.”

C’è stato qualche avvenimento che ha influenzato il tuo percorso artistico?

“Si, l’incontro con una persona in particolare, ha fatto scattare in me la molla per diventare un artista. Ho lavorato per molti anni sulle navi da crociera e in occasione di alcuni spettacoli si era solito chiamare intrattenitori esterni al personale della nave. Tra questi c’era anche un ipnotizzatore; veniva a bordo almeno due o tre volte a settimana. Un giorno entrò nel mio ufficio e notò i disegni appesi al muro e quando scoprì che ero io l’artefice, non solo si complimentò con me, ma mi invitò a far conoscere agli altri le mie opere perchè riteneva che le mie linee e i miei colori avrebbero potuto regalare delle belle emozioni alla gente.

Questa conversazione mi diede la giusta carica per credere nelle mie capacita’. Ricorderò per sempre quelle parole e anche se oggi vive dall’altra parte del mondo so che continua ad amare e a far apprezzare la mia Arte.”

“Con l’Arte siamo liberi di creare il mondo che ci piace.”

Gerardo La Porta

Qualche episodio divertente legato alla tua esperienza artistica?

“In realtà ce ne sono molti! Ora vi racconto questo. Dovete sapere che quando ero un ragazzino volevo disegnare solo supereroi. Pensate che a scuola ci sfidavamo a vicenda e chi realizzava il piu’ forte vinceva. Cosi’ dopo la mia prima tela, decisi di dipingere il mio supereroe preferito: Superman.

Forrest Gump

Pochi giorni dopo io e mio cugino decidemmo di fare un mercatino, così non persi l’occasione e misi in vendita anche il mio quadro. Anche se fu apprezzato da molti, nessuno lo acquistava. Alla fine, deluso, mi misi a piangere e decisi di regalarlo, ignaro di cosa mi avrebbe riservato da lì a poco il futuro.

Sulla Spiaggia

Qualche anno fa, mi fu richiesto di realizzare un quadro di Superman: incredulo, ma felice accettai con gioia. Purtroppo il committente alla fine decise di non acquistarlo e il quadro rimase appeso alla parete di casa mia, finché non venne un giorno…

La bimba dei miei vicini chiedeva spesso ai genitori di portarla a casa mia per vedere questo quadro: quando entrava, restava ore e ore a guardarlo e non c’era verso di staccarla!

Non potendo rimanere indifferente decisi che quel quadro doveva essere suo. Ancora oggi i genitori mi raccontano di quanto sia felice ogni volta che lo guarda. Ed è così che con mio dolce rammarico si concluse la storia di Superman e anche se si staccò dalla mia parete questa volta fui molto felice di regalarlo.”

Una personalità che difficilmente passa inosservata. Uno stile pop che accompagna una visione dell’Arte particolare e sicuramente unica. I suoi Dipinti Originali e le sue Opere Personalizzate hanno già preso parte a numerosi eventi e collaborazioni, ma non vi sveleremo tutto oggi.

Restate aggiornati, non manca molto alla prossima storia su Gerardo!

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