Il viaggio inaspettato di Terri Jones #ArtistOfTheWeek

Benedetta Cerri
Artupia Stories
Published in
4 min readOct 15, 2019

Non sempre si diventa artisti per caso. A volte nasciamo con una passione e non possiamo fare a meno di ascoltarla. Altre volte invece sono le nostre esperienze, le persone che incontriamo e di cui ci circondiamo che ci fanno conoscere i nostri interessi.
È il caso di Terri Jones, un’artista del Galles che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo dell’Arte grazie a sua madre.

Mia madre è un’artista e ha sempre incoraggiato la mia creatività.

Un viaggio del tutto inaspettato, che l’ha portata a scoprire un mondo in cui non ci sono regole…

Terri Jones

Terri Jones è un’artista contemporanea, nata e cresciuta in Galles negli anni ’80. Fin da piccola subisce l’influenza creativa di sua madre che essendo un’artista, prova a darle tutti i mezzi per sprigionare il suo lato creativo.

Ha iniziato seguendo la sua passione per i cartoni animati attraverso il teatro di figura realizzando delle marionette. Il pensiero di dipingere su tela era ancora lontano e anche se provava a sforzarsi i suoi lavori le sembravano sempre meno belli rispetto a quelli degli altri.

Terri voleva esprimersi semplicemente usando il suo stile, ma era come se percepisse il dovere di rispettare delle regole. Voleva essere se stessa attraverso l’Arte, ma si sentiva bloccata.

Poi un giorno…

Ci racconti un pò di te?

“Ho frequentato l’università nel Sussex, in Inghilterra, sulla bellissima costa meridionale. Quando sono tornata in Galles nel 2005, sentivo che mi mancava la spiaggia. Avevo conservato delle foto, ma non rendevano giustizia alle immagini che avevo in testa. Così ho comprato la mia prima tela bianca (una piccola 8x8) e ho dipinto una delle mie viste preferite di Worthing Pier e della spiaggia. Lì realizzai che per me, la pittura era una terapia: dipingere il luogo in cui avevo vissuto nei due anni precedenti mi faceva rivivere quei momenti e mi riportava su quella spiaggia, al tramonto con i miei amici. Da lì in poi iniziai a vendere le mie opere e ironia della sorte, quello è stato il primo pezzo che ho venduto!”

Whiteford Point Lighthouse

Quando è avvenuto il punto di svolta?

“Ho giocato con la pittura acrilica per anni, alla ricerca del mio stile e della mia tecnica. Devo dire che tutto sommato ero soddisfatta di ciò che dipingevo, ma allo stesso tempo il mio lavoro era sempre il risultato di una serie di regole che mi erano state imposte al college. Volevo esplorare di più, azzardare nuove forme e colori, ma la mia Arte sarebbe stata capita e apprezzata lo stesso?

Il punto di svolta è arrivato con una foto di Helter Skelter. Mi venne una voglia matta di dipingerla. Allora iniziai a provare, ma ancora una volta non riuscivo a ottenere il risultato che volevo.

A un certo punto presi delle riviste e iniziai a strapparle cercando di prendere le parti colorate che mi interessavano e cominciai a incollarle sulla tela! Tutti quei colori erano esattamente l’insieme che stavo cercando e improvvisamente rimasi affascinata da questa una nuova tecnica.
Ho iniziato a ignorare le regole, cucendo fili e perline sulla tela e sperimentando nuove effetti con la vernice… è stato totalmente liberatorio!”

L’artista moderno lavora per esprimere un mondo interiore.

Jackson Pollock

Quali sono i tuoi soggetti? A cosa ti ispiri?

“I miei soggetti variano, mi piace cambiare e affrontare nuove sfide. Ho l’abitudine di accettare lavori senza pensarci troppo e questo mi ha portato a fare molte cose interessanti! Non molto tempo fa, un amico mi ha detto che sua moglie aveva un vecchio cavallo a dondolo e voleva metterlo a posto.

Caernarfon Castle

Senza troppe esitazioni ho accettato! Devo ammettere che mio marito é rimasto abbastanza scioccato quando mi ha visto arrivare con questo enorme cavallo a dondolo, ma questa è un’altra storia!
Ho anche realizzato un drago gigantesco di cartapesta a 6 piedi per una scuola in cui lavoravo e oggetti di scena per la “Glyndebourne Opera House” nel Sussex. Senza dimenticare dei murales…

Insomma, le mie esperienze sono diversissime l’una dall’altra, ma io sono felice così perché cambiare mi dà la possibilità si sperimentare nuove tecniche e imparare sempre cose nuove.”

Purtroppo il tempo oggi è scaduto, ma Terri ha ancora molte storie divertenti da raccontarvi: la prossima settimana scopriremo da cosa ha preso ispirazione per realizzare l’opera Flying High.

Scopri il profilo di Terri

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