Bali: Mete Segrete e Tappe Obbligatorie

Giuliano Di Paolo
ASKJULIOD
Published in
6 min readJun 6, 2019

Bali è la principale destinazione turistica dell’Indonesia, che ha visto un aumento significativo dei turisti dal 1980. Le attività legate al turismo costituiscono l’80% della sua economia.

Situata a est di Giava e a ovest di Lombok, la provincia di Bali comprende alcune isole minori più piccole, tra cui Nusa Penida, Nusa Lembongan e Nusa Ceningan.

È rinomata per le sue arti performative, tra cui danza tradizionale e moderna, musica, scultura, pittura, e artigianato come lavorazione dei metalli e della pelle. Bali fa parte del Triangolo del corallo, l’area con la più alta biodiversità di specie marine. Solo in questa zona si possono trovare oltre 500 specie di corallo.

KUTA BEACH

È situata sul lato occidentale dello stretto istmo dell’isola, considerata la destinazione balneare più famosa di Bali.

Pantai Tegal Wangi è un luogo popolare dove gli abitanti del posto amano rilassarsi sulle scogliere e sulla spiaggia incontaminata sottostante. Non molti turisti conoscono Tegal Wangi perché sono attratti dalle spiagge più famose di Uluwatu.

Il Tempio Uluwatu, è localmente noto come Pura Luhur Uluwatu (con Luhur che significa “qualcosa di origine divina”). Questo è uno dei nove templi chiave di Bali e uno dei più spettacolari dell’intera isola, arroccato sulla cima di una ripida scogliera a circa 70 metri sul livello del mare.

Questo tempio ha un’architettura unica con il tetto costituito dalle fronde di palma nere. La cosa più impressionante per chiunque veda il tempio di Uluwatu è la posizione privilegiata, in un equilibrio precario tra cielo e terra.

UBUD

È l’epicentro culturale di Bali. Dislocato sulle montagne, a solo un’ora di macchina a nord dell’aeroporto. Questa tradizionale città di campagna ospita una delle famiglie reali di Bali.

Qui è possibile visitare il maestoso palazzo nel centro della città. Ubud è anche noto come fiorente centro di artigianato. Intorno alla provincia ci sono i villaggi circostanti di Campuhan, Penestanan, Peliatan e Batuan. Queste comunità sono specializzate in artigianato e sculture in legno, che vengono vendute in tutta l’isola.

Tegalalang Rice Terrace è uno dei più famosi spot turistici di Bali; situato nel villaggio di Tegalalang a nord di Ubud, è caratterizzato dalle straordinarie terrazze di riso, poste sulla scogliera. Il villaggio di Tegalalang si trova a 600 m sopra il livello del mare, disponendo di una temperatura mite. La maggior parte degli abitanti del villaggio è agricoltore.

Se c’è un must a Tegalang è la Bali Swing. Nonostante la saturazione di foto al riguardo, non puoi lasciare questo posto senza provarla. All’inizio lo ammetto ero scettico, ma alla fine ne è valsa la pena!

Campuhan Ridge Walk è sicuramente in cima alla lista delle passeggiate da fare, quando si è a Ubud. Questo è un cammino pavimentato lungo la cresta di Campuhan, che mette in mostra il lato naturale di Ubud. Circondata da alberi e colline, il Campuhan Ridge Walk ha lo scenario di una giungla o una foresta, piuttosto che di terrazze e campi di riso.

WATERFALLS

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Secondo la gente del posto, l’acqua scorre solo da pochi anni, dopo un’intensa cerimonia di preghiera, e da allora la Cascata Kanto Lampo è stata considerata una benedizione per gli abitanti del villaggio, in quanto attrae turisti e gli porta una costante fonte di reddito.

La leggenda dice che una grotta apparve in seguito all’evento di adorazione. Oggi, la grotta è usata per scopi di meditazione, ma è anche sede di alcune specie di pipistrelli.

Nascosta tra le colline del nord di Bali, Banyumala Twin Waterfall non è una cascata facile da trovare. È inoltre un viaggio abbastanza difficile, ma vale assolutamente la pena di fare questa escursione. La cascata è speciale in quanto ci sono due flussi d’acqua, che si riversano su rocce scoscese, circondate da una splendida vegetazione.

Se sei anche abbastanza coraggioso puoi immergerti nell’acqua ghiacciata che ne costituisce: riservato soltanto agli appassionati della doccia fredda!

NUSA PENIDA

Con un totale di circa 200 chilometri quadrati, Nusa Penida è molto più grande della più conosciuta Nusa Lembongan. Tuttavia, qui le infrastrutture turistiche sono molto limitate, ma in rapida crescita.

A causa della mancanza di acqua dolce naturale, poco è coltivato o prodotto a Nusa Penida, e anche alcuni alimenti di base arrivano in barca — il che aumenta il costo dei prodotti. Aspettati dunque prezzi più alti e minor scelta, rispetto a Bali.

Kelingking Beach è una spiaggia nascosta nel villaggio di Bunga Mekar, sulla costa sud-occidentale dell’isola di Nusa Penida. Si può godere di una vista mozzafiato sulle colline e la piccola striscia di sabbia bianca, direttamente dalla sua cima.

La vista presenta un promontorio calcareo coperto di verde, contrastato dalle acque blu intenso dell’Oceano Indiano. Questa formazione unica ricorda una testa di Tyrannosaurus Rex, da cui il soprannome di “T-Rex Bay”. La spiaggia si trova in fondo a un’escursione rocciosa di 400 m. Questo percorso è consigliato solo per i più avventurosi, infatti non è affatto facile avventurarvisi!

NUSA LEMBONGAN

Nusa Lembongan ha una superficie di circa 8 km² e costituisce insieme a Nusa Penida e Nusa Ceningan, le isole complementari a Bali. Le tre isole sono separate, da Bali, dallo stretto di Badung. Alcuni visitatori potrebbero trovare Nusa Lembongan troppo chilly, dopo aver vissuto il ritmo serrato di South Bali.

Devil’s Tears è il posto migliore per osservare il tramonto sull’isola, e forse dell’intera Bali! Molto caratteristiche alcune pozze di formazione calcarea. Se sei carico di adrenalina e allenato per farlo, puoi approfittare di tuffarti dalle cime della scogliera.

Quando arrivi a Devil’s Tears potresti rimanere sonvolto dal numero di turisti presenti. Potrebbe sembrarti di far parte in una gita turistica in una giornata particolarmente affollata (a prescindere dal giorno della settimana, o dal periodo dell’anno). Tuttavia, una volta che si supera la parte iniziale, la maggior parte dei turisti non si avventura lungo la costa, fino ad arrivare alle piscine.

Ciò che rende Devil’s Tears un punto così epico è insito nel nome. Le onde si infrangono nella baia con tale forza da far saltare in aria una nebbia (costituita da milioni di cogge d’acqua) o per l’appunto “lacrime”, come gli abitanti amano definirle.

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