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Il valore delle relazioni

Giuliano Di Paolo
ASKJULIOD
4 min readOct 4, 2016

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La relazione è quella cosa che va al di là dello spazio e del tempo. È magia allo stato puro, pioggia nel deserto, natura nelle città, vento tra le mura. È uno dei pochi motivi per cui valga la pena vivere. Perché dalla relazione scaturiscono emozioni e sentimenti: quello che ci distingue non è solo la capacità di pensare, ma quella di amare.

Relazioni romantiche

Sono le più irrazionali e inspiegabili. Succedono e basta. Per chimica o sinergia, esplode qualcosa dentro di noi che non siamo in grado di controllare. E non possiamo farne a meno. Il periodo di enfatuazione è davvero aria nei polmoni. Guai a privarsene: una volta provata causa assuefazione. Certo qui stiamo parlando di incantesimi esoterici o qualcosa di molto simile. E chiunque l’abbia vissuto può confermarne l’esistenza.

È passione, sensualità, complicità, fisicità e comprensione.

“Non dobbiamo permettere a nessuno di allontanarsi dalla nostra presenza, senza sentirsi migliore e più felice.MADRE TERESA DI CALCUTTA

Relazioni amicali

Sono le più persistenti. A volte le più vere. Durano nel tempo. Non parliamo di conoscenze occasionali o incontri estemporanei. Anche qui la magia compie i suoi riti. Ma in modo diverso. C’è meno ossessione o brama di conquista.

Se l’amore romantico è fulmine e tempesta, l’amicizia è acqua cheta.

Anche per questo spesso dura di più. L’amicizia al di là delle credenze popolari, può sussistere tra sessi opposti o simili, all’interno o esterno della famiglia, tra razze, religioni o credi differenti.

È conforto, sostegno, intrattenimento, intensità e condivisione.

“Leggeva libri e scopriva storie sconosciute, leggeva persone e scopriva personalità nascoste.” DUMITRU NOVAC

Come preservare le relazioni

Non c’è una regola o una modalità specifica. A volte durano di più, altre meno, altre ancora una vita intera. A prescindere che sia amicizia o amore.

Rispetto, fiducia, sincerità, affiatamento, solidarietà aiutano a mantere un rapporto sano. Ma a volte la fiamma si spegne.

Nella maggior parte dei casi è dovuto all’intraprendere percorsi diversi, a non condividere più gli stessi valori, al cambiamento delle proprie credenze. In sostanza a crescere separatamente.

Sia nelle relazioni amicali sane, che amorose, non sussiste l’esigenza ossessiva di condividere tutto, di vivere come gemelli siamesi, della compulsione dello stare sempre insieme. Ma la crescita intesa come percorso di: dove voglio andare (o dove sto andando), le esperienze che ci cambiano, i nuovi valori che assumiamo. Se non in linea con la persona con cui condividiamo la relazione, sono la causa della morte della relazione stessa.

“Le relazioni umane hanno un punto in comune con le battaglie: se lasci intravedere i tuoi punti deboli sei spacciato.” EMANUELA BREDA

Cosa fare quando una relazione finisce

Anche qui il consiglio popolare più frequente è: chiodo schiaccia chiodo. Ovvero quando finisce con il tuo partner, frequentane un altro. Interrompi un’amicizia, via alla prossima.

Ma in realtà non funziona esattamente così.

Nel silenzio (nel contatto con noi stessi) troviamo le risposte che hanno portato al cambiamento. Siamo pronti a intraprendere un nuovo rapporto quando il precedente si è esaurito e non viceversa.

Di fatto un’altra credenza popolare molto diffusa è: non voglio più vederti perchè ho iniziato a vedere un’altra persona. In realtà se questo dovesse accadere è per l’esatto contrario: vedo un’altra persona perchè la nostra relazione è finita da un pezzo, anche se abbiamo finto di non accorgercene.

Ma spesso le relazioni terminano senza che ci siano altre persone di mezzo. Dunque il perchè della sua conclusione è da cercare all’interno della relazione stessa, non al di fuori.

“Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch’io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.” UGO FOSCOLO

Il migliore consiglio

Se una persona non vuole più vederci, ma noi insistiamo perchè il rapporto continui, allora chiediamoci:

Davvero vale la pena continuare? Ma soprattutto perchè?

Come ho contribuito alla fine di questo rapporto?

Siamo sicuri che il mio voler continuare sia dettato dal rifiuto ricevuto piuttosto che dalla mia reale volontà di continuare?

Se amiamo qualcuno, un amico, il nostro partner, o chicchesia lasciamolo andare. Se questo è ciò che vuole, non possiamo in alcun modo trattenerlo. Le relazioni ossessive oltre ad essere malate, sono nocive per noi e chi ci sta intorno. Ma soprattutto non portano mai a nulla di buono. Interrompiamo il ciclo vizioso di portare avanti un rapporto a singhiozzo solo perchè rifiutiamo la sua fine.

Nel momento in cui accetteremo la sua conclusione, saremo pronti ad amare nuovamente. Con più energia e maggiore saggezza.

Originally published at giulianodipaolo.com

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